Assessore, partiamo subito sparati: ma allora questo Veneto Popolare che fa?
Quello che ha sempre fatto, e che altro dovrebbe fare?
Ovvero?
Ovvero offrire un valido supporto al partito, sostenerne le scelte, fornirgli aiuto concreto.
Al partito? Vuole dire Forza Italia?
E certo, e quale se no. [//]
Però voi avete le tessere, vi siete riuniti, contati, avete un leader come Carollo…
E cosa vuol dire…Le tessere se è per quello le hanno anche quelli del Circoli di Grigolini, a questo punto anche loro vogliono fare un partito? No, anche una bocciofila fa la tessera ai suoi iscritti e noi, se permette, siamo un po’ più di una bocciofila. Ma avere la tessera non significa nulla.
Quindi non significa nemmeno che farete una lista separata da quella di Forza Italia?
Non la faremo. Al momento, ripeto, il movimenti di Veneto Popolare è nato solo come forma di supporto al partito. Che per quanto mi riguarda è e rimane Forza Italia. Tanto è vero che il motore azzurro si è messo in moto e stiamo lavorando per arrivare pronti al 9 aprile. Tutto il resto sono chiacchiere.
Ma allora perchè è nato Veneto Popolare?
L’unico obiettivo di Veneto Popolare è quello di recuperare quelle persone che per qualche motivo si sono allontanate dalla politica, da Forza Italia, o che hanno perso interesse. Cerchiamo di ritrovare l’entusiasmo di un tempo, se possibile. E magari anche di avere un legame più stretto con il territorio.
Quindi anche voi di Veneto Popolare, la metto fra quelli, state facendo a tutti gli effetti campagna elettorale per Forza Italia?
Assolutamente sì. Come detto prima, forniamo il nostro supporto per sostenere gli amici in questa campagna elettorale.
Amici? Tipo chi?
Amici come Fratta Pasini, per esempio.
Solo lui?
Va bè, Brancher. Ma per i nomi della lista è ancora presto, è tutto in mano al nostro presidente. Vedremo alla fine quali saranno le decisioni.
Ma a Verona con il nuovo sistema elettorale Forza Italia rischia di perdere posti.
Effettivamente la Cdl potrebbe essere penalizzata dalla nuova legge proprio nelle zone dove è più forte. E tra queste c’è anche Verona. Diciamo che facendo qualche calcolo se adesso in tutto il Veneto abbiamo 21 parlamentari, dopo il 9 aprile potremmo averne 5 o 6 in meno.
Anche per questo io non ho mai nascosto il fatto che questo nuovo sistema elettorale non mi piace quasi per niente. Però così è stato deciso, e allora ci dobbiamo adeguare. Prendiamo atto….
Come finirà il 9 aprile?
Io sono convinto che vinceremo. Ma se non dovesse succedere, allora probabilmente qualcosa potrebbe cambiare.
Nel senso che Veneto Popolare a quel punto raccoglierebbe le ceneri azzurre?
Nel senso che si dovrà reagire, trovare in fretta le condizioni per rimettersi in pista.
Per due motivi: uno, generale, che Prodi se dovesse vincere non durerà a lungo; secondo, a Verona le politiche serviranno anche da trampolino di lancio per le amministrative del 2007.
Appunto. Nel 2007 ci sarà la lista di Veneto Popolare?
Anche questo è prematuro. Vediamo come vanno le cose alle politiche, tanto per cominciare. E vediamo se Forza Italia l’anno prossimo ci sarà.
Vuol dire che potrebbe anche non esserci.
Speriamo che ci sia. Magari con un po’ di democrazia in più al suo interno, che non guasterebbe. Poi per quanto riguarda Verona di stratterà di mettersi attorno a un tavolo e condividere le scelte.
Con gli alleati? An vorrebbe il sindaco, la Lega potrebbe andare da sola….
L’importante sarà non ripetere gli errori del passato. Poi, per quanto riguarda gli alleati, cercheremo di metterci d’accordo.

L’Adige, 21 Gennaio 2006, pagg. 1 e 2