Lonardi, fatte le liste per il 9 aprile? Tutto ok?
Sì, tutto sommato tutto bene. Abbiamo stilato la lista dei dieci nomi, cinque per la Camera e cinque per il Senato.
C’è anche lei?
Ci sono anch’io per il Senato, sì. E poi ci sono Uboldi, Clara Scapin, Maria Teresa Girardi e Sergio Ruzzenente. [//]
E per la Camera? Il segretario Fogliardi, immagino…
In effetti il primo della lista è Fogliardi. Poi c’è Nestori, Damiano Ambrosini, Maura Zambon. E infine Elio Pernigo.
Allora Fogliardi e Uboldi ce l’hanno fatta: uno per la Camera, l’altro per il Senato.
Sì, anche se obiettivamente, se tutto dovesse andare come previsto, quello che può avere ottime probabilità di essere eletto è Giampaolo Fogliardi.
Il che lascerebbe la Margherita veronese senza segretario.
A dire il vero Fogliardi sarebbe scaduto già da qualche mese. Quindi il congesso provinciale lo avremmo comunque dovuto fare. Lo faremo sicuramente dopo il 9 aprile, e prima dell’estate. Certo che se Fogliardi dovesse farcela avere un punto di riferimento come lui in Parlamento non sarebbe davvero male. Specie nel caso dovesse vincere il centrosinistra.
Non c’è Franchetto, nella lista dei dieci, ma c’è la Scapin.
No, Gustavo non c’è perchè come ha stabilito la direzione nazionale della Margherita per sindaci di grossi comuni, presidenti di Provincia e consiglieri regionali non era il caso di candidarsi.
Com’è la situazione, all’interno della Margherita veronese?
Se guardiamo alla scelta dei dieci nomi per le politiche, mi pare siano state prese in considerazione un po’ tutte le componenti interne, da quelle storiche, diciamo così, alle novità come può essere quella di Nestori. Vedremo chi si porta dietro, quanto consenso riesce a raccogliere. Per il resto il tesseramento si è appena concluso senza grosse novità. Ora vediamo, aldilà di questa campagna elettorale il nostro compito sarà quello di preparare un congresso dove non ci sia spazio per liti e battibecchi. Anche perchè, in prospettiva….
Che succede in prospettiva?
Succede che abbiamo di fronte due appuntamenti importanti, come l’avvicinamento al Partito democratico e le amministrative per il comune di Verona nel 2007. Non sarebbe certo un bel biglietto da visita, per la Margherita, nè una carta da giocarsi, arrivare divisa quando sarà il momento di stringere sul Partito democratico.
A che punto siete, con il Partito democratico?
Aspettiamo decisioni ed eventuali accelerazioni da Roma, naturalmente. Come siamo messi qui? Per il momento tutti sembrano volerlo, chi più chi meno. Poi, quando arriveremo al momento di concretizzare, vedremo che cosa succederà. Io comunque auspico che già dalle prossime settimane si possa cominciare un percorso in grado di portare tutte le componenti della Margherita ad una scelta unitaria in vista del congresso. Nomi non ne faccio, l’importante è che le scelte siano il più possibile condivise. Scelte che ci consentano di presentarci al tavolo del Partito democratico con un segretario.
E per il 2007?
Per le amministrative del 2007 il nostro impegno, e questo è sicuro, è quello di riconfermare Paolo Zanotto. Si tratterà di capire con quali nomi, con quale squadra, con quali ruoli. Ma per questo c’è tempo, una cosa alla volta….

L’Adige, 28 Febbraio 2006, pagg. 1 e 2