Tempo fa su queste pagine avevo scritto di quello che sarebbe accaduto al Porto S. Pancrazio con l’allargamento del ponte e la costruzione del sottopasso alla ferrovia Verona – Venezia ai fini del traffico; sono stato facile profeta ed ora gli amministratori di quartiere e comunali cercano di trovare soluzioni per fermare l’aumento di traffico che ci sarà. Era da fare uno studio sui flussi prima ed ascoltare chi già aveva avvertito che quella sarebbe diventata una circonvallazione di collegamento da sud ad est. [//]Temo che la soluzione che l’assessore propone per viale Venezia sia “el tacon peso del buso”! Siamo abituati a queste situazioni che solo per “i nostri” diventano imprevisti, perché non conoscono il traffico giornaliero della città, rimanendo nel Palazzo senza contatto con la gente.
Non basta questa “novità”: i Comitati di Borgo Roma ci informano che la Comunità Europea analizzerà i problemi da loro sollevati per la mancanza di verde e le violazioni commesse dal Comune di Verona nei loro confronti per non aver rispettato i parametri verde- metri cubi di cemento. Credo che l’intervento della Comunità, se ci sarà, servirà solo per applicare una sanzione al Comune, ma non risolverà il problema di Borgo Roma che la Giunta Comunale non vuole affrontare concretamente già fin d’ora e tenta di scaricare la responsabilità sulla Provincia e in ciò sbagliando. I Comitati di Borgo Roma hanno la possibilità, già da subito, di ottenere il verde loro spettante, non certo sulla proprietà della Provincia, ma nel PRUSST, che è poco lontano; ora sì, intervenendo sulla Provincia, che sta per iniziare l’esame della valutazione d’impatto ambientale (VIA) per tutta quella variante urbanistica così come previsto dalla legge. La Giunta voleva sottrarsi a quell’onere, sia per risparmiare soldi, non programmati, sia per i rischi cui va incontro proprio per il rispetto degli standard, tanto è vero che ha chiesto un parere legale sperando in una risposta negativa, ma invece… si deve fare! Sono talmente contrari alla valutazione d’impatto ambientale, che hanno chiesto un’ulteriore parere per vedere se si poteva fare la VIA per stralci! Sembrerà strano, ma la Giunta rosso-verde e margherita fa anche questo, pur di cementificare; ma ahimè il professionista, pur con qualche disponibilità, ha detto di no…si deve fare! Ma lo ascolteranno “i nostri” che già danno per scontato la generale colata di cemento in Verona Sud, senza minimamente preoccuparsi di Borgo Roma e quindi del traffico, ecc. ecc.? Questa Giunta sarà ricordata per queste mega operazioni immobiliari, non certo per il resto. Allora, agli amici di Borgo Roma chiedo e suggerisco: andate a controllare e vigilate passo passo la procedura del VIA in Provincia, e fatevi sentire, questa azione è quello che si può fare subito e non tra dieci anni?! Attenzione che la procedura VIA non intacca quanto riguarda il Polo finanziario, anzi lo valorizza, se sarà costruito nel verde effettivo e non ipotetico e senza altre torri, o mega centri direzionali.
L’Adige, 25 Febbraio 2006, pag. 2