Senta, partiamo da Zanotto: se l’è presa con i partiti e ha lanciato le liste civiche anche alle politiche. Lei guida una civica che porta il suo nome, la lista Sironi appunto. Che ne pensa?
No, non sono affatto d’accordo. Voglio dire che secondo me una lista civica semmai ha senso a livello locale. Quando si tratta di intercettare problemi delle persone, dei cittadini, che magari i partiti politici non riescono a raggiungere. Ma così… [//]
Quindi, diciamo la verità, lei non l’avrebbe fatto?
Se si sta parlando della necessità che la politica torni ad avere un ruolo centrale nella vita del Paese, aldilà dei giochetti e delle comparsate in tivù, allora siamo d’accordo. Ma quello è un altro discorso, non vedo cosa c’entrino le liste civiche.
Ma allora secondo lei perchè lo avrebbe fatto?
Non lo so, ho il sospetto che lo abbiano fatto per contarsi. Voglio dire, per contarsi rispetto ai partiti, per vedere se possono partire da una posizione di forza.
I quali partiti non l’hanno certo presa benissimo.
Appunto. E’ sicuramente un gioco pericoloso. Perchè quando ci si va a contare si rischia di trovarsi di fronte a brutte sorprese, a volte. Non si sa mai quello che può succedere. Nel senso che puoi scoprire che hai i numeri per tenere in scacco i partiti, ma puoi anche accorgerti del contrario.
E in quel caso che si fa?
Non lo so. Posso solo dire che la lista Sironi il prossimo anno si presenterà regolarmente alle amministrative con l’intenzione di lavorare per la città.
Appunto, le amministrative. Che succederà?
Noi saremo presenti. Per dare il nostro contributo.
Sì, va bene, tradotto in termini più concreti cosa significa?
Manca ancora un anno alla scadenza del mandato Zanotto. Quindi adesso è ancora presto per poter dare un giudizio complessivo sull’operato di questa amministrazione.
Ma finora, nei primi quattro anni qual è il giudizio?
Diciamo che ci sono molte situazioni che avrebbero tranquillamente potuto avere soluzioni più rapide. Nel senso che alcune cose non sono state portate a termine, come invece sarebbe dovuto e potuto succedere. Però bisogna anche aggiungere che manca un anno, e l’anno conclusivo è determinante per un’amministrazione. Garantisce il tempo necessario per poter dire, in base a quello che si è fatto, se si è trattato di una buona amministrazione oppure no. Alla fine di questi cinque anni potremo giudicare. pensi che quando ero sindaco io gli anni erano quattro, c’era meno tempo.
Quindi giudizio sospeso in attesa degli eventi, mi par di capire. Ma può essere che la lista Sironi torni ad essere determinante per la vittoria finale come quattro anni fa?
Tutto può essere.
Anche che lei si ritrovi alla guida della Fiera di Verona?
Chi può dirlo. Io posso solo dire che ho ancora tanta voglia di fare, di lavorare per la mia città. Poi quello che succederà dipende da un sac co di cose. E’ una questione di scelte, di motivazioni, di tante cose, come ho detto.
In Zai come va?
Bene. Il mio mandato, com’è noto, scade a luglio. Poi tireremo le somme…
L’Adige, 25 Febbraio 2006, pagg. 1 e 2