Nel 2002 Vanio Balzo fu uno degli artefici del progetto che portò Paolo Zanotto a Palazzo Barbieri. Gli abbiamo chiesto come influiranno queste elezioni sulla corsa amministrativa del prossimo anno.
Se vince Prodi, si spiana anche la strada per la rielezione di Zanotto?
Senz’altro un successo alle politiche ci darebbe una marcia in più, perché i veronesi potrebbero vedere nel governo amico la possibilità per il centrosinistra di portare avanti i progetti per la città. [//]
Se ne renderanno conto per empatia o ci saranno segni concreti?
Diciamo che sarebbe fondamentale avere un segno tangibile di questa continuità. Mi riferisco alla richiesta che abbiamo fatto ai leader di avere nel futuro governo un rappresentante veronese di peso, o con un ministero o con un sottosegretariato importante.
Quali consensi vi aspettate in città?
Difficile dire. L’obiettivo è quello di migliorare rispetto alle europee e alle scorse politiche.
Cosa cambia se, come dicono i sondaggi, i Ds saranno in forte crescita e la Margherita in calo?
Non credo che questo influirà sul processo di formazione del partito democratico che partirà dopo le elezioni. Anzi, penso che in vista delle amministrative ci sarà da valutare attentamente l’ipotesi di correre con una lista unitaria anche a Verona.
L’Adige, 1 Aprile 2006, pag. 1