Dopo il recente piano di variante urbanistica per l’area di Verona Sud presentato da Comune di Verona, gli Industriali di Piazza Cittadella chiedono all’assessore all’Urbanistica Roberto Uboldi di illustrare alle aziende i contenuti della variante e di chiarire i provvedimenti che interessano il mondo economico.
Nell’incontro previsto per domani alle 17, aperto alla cittadinanza, tra i punti che verranno sottoposti a Uboldi c’è il contesto sul quale si innesta la variante: non un territorio ancora da progettare ma un ambiente reale, con nuove strutture contigue a numerose industrie presenti da decenni. [//]L’obiettivo degli industriali è di garantire all’area, che va dallo scalo merci al casello autostradale, uno sviluppo bilanciato e per far sì che la zona diventi una qualificata porta di accesso al centro cittadino. Inoltre gli industriali chiedono di favorire lo sviluppo equilibrato della zona, tenendo conto delle numerose attività produttive che operano attualmente nella Zai storica.
Commentando i primi orientamenti espressi dall’Amministrazione sul riordino dell’area, Confindustria Verona con il vicepresidente delegato alle infrastrutture e territorio Giuseppe Parolini aveva giudicato «positivo uno sforzo progettuale capace di andare oltre le scelte contingenti”, sia pure considerando necessario “un approccio realistico, che non sottovaluti i potenziali squilibri del piano».
«Occorre garantire l’armonica convivenza tra il fitto tessuto industriale presente e le nuove iniziative previste dal progetto, sia di tipo terziario che direzionale e abitativo – aveva sottolineato Parolini –. In queste aree è nata la storia industriale di Verona, e ancora oggi le aziende sono qui una realtà viva e radicata: solo tra i nostri associati si contano un centinaio di imprese con 8000 dipendenti, ai quali si aggiungono le altre attività economiche».