Se a Roma il nuovo premier ha avuto il suo bel daffare per comporre la lista dei ministri, con calibrature dei gruppi e gruppuscoli, Verona non è stata da meno, e doveva essere così, visto che Prodi è diventato il punto di riferimento di Zanotto ed allora anche per la gestione di “quattro bidoni” di immondizie si è combattuto! [//] nella nostra città si è discusso non di competenza e capacità, nella gestione e conduzione dell’azienda pubblica, ma solo di amici e nemici del Sindaco; così il bilancio, prima decantato ed elogiato, è stato successivamente valutato per quello che è, cioè un modesto risultato in confronto al sacrificio imposto ai cittadini con le nuove tasse sui rifiuti e pessimo, anche in relazione allo stato della città e al servizio offerto; tutto ciò è passato in secondo piano per il nostro Sindaco. La sua battaglia, tra l’altro non vinta completamente, è stata fatta per nominare il Sindaco di S. Martino Buonalbergo finalmente ad “un posto di prestigio”: consigliere di Amia spa! Era da tempo che voleva premiarlo perché prodiano di ferro e finalmente c’è riuscito. Ha fatto anche un po’ di pulizia, mandando via il rappresentante di Rifondazione Comunista, partito che non vota per lui, (grave colpa di lesa maestà!) e dentro il rappresentante di Italia dei Valori, divenuto importante, non per una politica a favore del Comune, ma solo perché ha il neo senatore Borghesi (al quale faccio gli auguri) e allora non si sa mai che alle elezioni il suo “peso” non sia importante! Niente rappresentanti del partito della Margherita; così facendo ha “punito” il reprobo Brunelli e i suoi, che continuano a chiedere le primarie, da Zanotto temutissime e detestate. E’ la prima volta che un Sindaco nomina un Consiglio di amministrazione di una azienda pubblica parzialmente, perché almeno le apparenze si salvavano e i litigi Sindaco – partiti, non venivano ufficializzati in un atto amministrativo. E’ anche questa una novità di Zanotto e dei suoi, che dovrà essere tenuta in conto nella scelta elettorale dell’anno prossimo. Mentre il nostro Sindaco è occupato in queste “alte” vicende, l’amministrazione, quella che dovrebbe essere veramente “alta”, va avanti nella confusione e approssimazione; infatti nel mio divertimento serale, ascoltando i dibattiti del consiglio comunale, dò un’occhiata alle delibere della Giunta, e così ho “scoperto” che la delibera di Giunta che approva il bilancio di Agsm Spa del 4/5 n.125 è stata prontamente modificata, quattro giorni dopo, con la delibera n. 126 dell’8/5 per decidere un diverso utilizzo degli utili! Perché è avvenuta questa modifica?! Generalmente un simile modo di deliberare sta a significare che vi è contrasto tra il consiglio d’amministrazione e il socio, e quest’ultimo ha voluto dire la sua in modo imperativo, chiudendo ogni discussione; o c’è dell’altro? Chissà se qualcuno chiederà spiegazioni al Sindaco, o tutto passerà sotto silenzio, come al solito!
Nessuno dei nostri amministratori, però, tiene conto dell’impressione negativa che avranno per questi fatti coloro che dovrebbero entrare come soci privati od in affari con Agsm.
L’Adige, 27 Maggio 2006, pag. 2