Popolare Verona con Veneto Sviluppo e Europrogetti per i finanziamenti agevolati alle imprese
Il contesto normativo delle agevolazioni nazionali è in una fase di profondo rinnovamento: la prima legge completamente riformata è la L. 488/92, riguardante le agevolazioni alle aree sottoutilizzate del Paese. La riforma assegna un ruolo importante agli istituti bancari: [//]attraverso il loro intervento è, infatti, obbligatorio abbinare al tradizionale contributo a fondo perduto un finanziamento bancario a medio/ lungo termine, da erogarsi in parte con provvista agevolata fornita da Cassa Depositi e Prestiti (regolata al tasso annuo dello 0,50%) in parte con provvista fornita da una banca (regolata ad un tasso di mercato). Le imprese, prima di inoltrare la domanda di agevolazione per la valutazione di ammissibilità ai soggetti convenzionati con il Ministero dello Sviluppo Economico (Soggetti Concessionari), dovranno necessariamente ottenere una delibera di affidamento da una banca operante in Italia (Soggetto Finanziatore). Una volta ottenuta l’agevolazione, il finanziamento bancario sarà erogato materialmente alle imprese da un nuovo operatore finanziario appositamente abilitato: il Soggetto Agente. Il Banco Popolare di Verona e Novara con le altre banche del Gruppo BPVN (Credito Bergamasco e Banca Popolare di Novara) intende supportare direttamente lungo l’intero processo le imprese interessate ad investimenti produttivi agevolabili tramite la Legge 488/92 ed è organizzato per operare come Soggetto Finanziatore e Soggetto Agente. L’operatività delle banche del Gruppo come Soggetto Agente è garantita mediante la costituzione di uno specifico Raggruppamento Temporaneo di Imprese con società partecipate: Europrogetti & Finanza – soggetto convenzionato con il Ministero dello Sviluppo Economico – e Veneto Sviluppo – Finanziaria della regione Veneto -. Il periodo nel quale è possibile per l’impresa presentare la richiesta di agevolazione ha inizio il primo giugno e termina il 31 luglio (“Bandi 2006” Industria, Turismo, Commercio), salvo proroghe o sospensioni connesse ad alcuni elementi ancora incerti del quadro normativo. Si evidenzia come i Bandi 2006 presentano un’importante peculiarità: gli investimenti rivolti alle zone sottoutilizzate del Centro-Nord Italia (aree montane o, più genericamente, a declino industriale) saranno agevolabili per l’ultimo anno. Dal prossimo anno, infatti, saranno considerate “aree depresse” solo le regioni del Sud Italia. In questi territori le agevolazioni saranno paragonabili a quelle che la Commissione Europea destina alle zone dell’Est Europa. Al momento i Fondi ministeriali stanziati per i Bandi 2006 sono circa 1.580 milioni di Euro, di cui 680 per contributi a fondo perduto e 900 per il finanziamento agevolato. “La riforma “ – afferma Massimo Minolfi, Direttore Generale del Banco Popolare di Verona e Novara – “consente il rafforzamento del nostro tradizionale legame con il mondo produttivo mediante l’ampliamento della gamma di servizi offerti, nell’ottica di un affiancamento continuo e strutturato alla crescita industriale. La 488 “riformata” ci consente di accompagnare e sostenere ancor più direttamente – in una vera ottica di partnership – le imprese del nostro territorio nel loro processo di crescita realizzato tramite investimenti mirati in aree sottoutilizzate”.