Massimo D’Alema bacchetta Condi Rice: Bagdad non è Belgrado
Caro Direttore, D’Alema ha detto di non avere dubbi: sulla diversità che assumerà il rapporto tra Italia e USA, soprattutto rispetto al precedente governo.[//] “Saremo diversamente amici con gli Stati Uniti. Magari diversi da come lo è stato Berlusconi ma amici”, ha sostenuto il velista per caso spiegando che ”essere amici significa anche mettere in guardia per tempo dal compiere degli errori, anziché accodarsi a quegli errori”. Infatti, la Rice in prima fila e tutto il dipartimento di stato americano staranno diligentemente seduti nei loro banchi con blocco per appunti e penna per sentire la lezione di bon ton internazionale del nostro ministro degli esteri il quale, con l’occasione, non mancherà di spiegare anche che il governo da lui a suo tempo presieduto fece bombardare la Serbia con caramelle allo zucchero ed il sangue versato nei Balcani grazie anche alle armi italiane era solo succo di pomodoro. That’s all, folks! (segue sigletta della Warner Bros). Cordiali saluti. Massimo C. Denominatore