La Giunta Municipale ha autorizzato il Sindaco a sottoscrivere, con gli altri soci dell’Ente Fiera, un Protocollo di Intenti predisposto dall’advisor Aletti Merchant,[//] dopo che saranno stati perfezionati alcuni aspetti formali del documento. Si tratta dell’avvio del processo di privatizzazione dell’Ente Veronafiere secondo il progetto che era stato discusso nella commissione consiliare settima del Comune di Verona nel mese di marzo. Entro l’anno si prevede verranno predisposti i documenti contrattuali obbligatori, per essere sottoposti all’approvazione del Consiglio Comunale. Il protocollo prevede la trasformazione dell’Ente in società per azioni e la successiva scissione della società in altre due società, alle quali verranno rispettivamente attribuiti il patrimonio immobiliare e la responsabilità della sua gestione e l’azienda fieristica con le relative responsabilità di gestione. Nella prima il Comune manterrà la partecipazione di maggioranza del 54%, con i corrispondenti diritti di voto (così eliminando l’attuale limitazione al suo esercizio), mentre nella seconda verrà attuato un aumento di capitale a cui il Comune non parteciperà per consentire, in coerenza con il processo di privatizzazione, un assetto societario che escluda un controllo esclusivo o congiunto della società da parte di enti pubblici. Il protocollo prevede un forte sviluppo dell’attività fieristica, rendendo possibile il reperimento di risorse finanziarie, quantificate in 120 milioni di euro, costituenti presupposto del rilancio dell’iniziativa imprenditoriale indispensabile in un quadro di competitività territoriale sempre più accentuata. Il protocollo prevede inoltre l’aggiornamento del piano industriale, la valutazione della compatibilità economica, patrimoniale e finanziaria delle diverse società, la stesura degli statuti.