Popolare Verona: oggi la Lodi valuta la proposta di integrazione
Oggi il Cda della Banca Popolare Italiana si riunirà per la prima volta per esaminare le proposte arrivate dalla Banca Popolare di Verona e Novara, dalla Banca Popolare di Milano e dalla Popolare Emilia Romagna, per una eventuale e possibile integrazione.[//] Sono tre quindi le pretendenti, tre Popolari a chiedere la mano dell’istituto lodigiano. E i vertici della banca guidata da Divo Gronchi e Piero Giarda cominceranno da subito a vagliare le offerte, all’interno di un incontro di natura eminentemente interlocutoria. Durante il consiglio di amministrazione gli advisor Mediobanca e Rotschild, chiamati nelle scorse settimane a vagliare la bontà delle proposte, ne illustreranno il contenuto, senza però che venga compiuta alcuna scelta. Maggiori approfondimenti dovrebbero essere svolti, invece, nella riunione del consiglio convocato il 13 settembre quando il tema dell’incontro sarà l’esame della semestrale. Intanto sul listino di Piazza Affari i titoli, dopo la corsa dei giorni scorsi, invertono la tendenza. In particolare la Bpm cede l’1,2%. La banca milanese, però, secondo rumors, sarebbe coinvolta anche su oltri fronti, oltre che su quello lodigiano. Da una parte le indiscrezioni suggeriscono un’integrazione con Unicredito, come mossa difensiva per tornare a rafforzare la propria presenza in Lombardia dopo la fusione Intesa-Sanpaolo. Inoltre, ci sarebbero voci di un’integrazione tra Bpu e Bpm, in caso la fusione con Lodi non andasse in porto. In rosso anche la Popolare di Verona e Novara (-0,13%) e la Bpu (-0,2%)