Con un utile netto della capogruppo di 71 milioni di euro, una raccolta premi consolidata 2.412 milioni di euro e un utile netto consolidato 50 milioni, il Cda di Cattolica Assicurazioni presieduto da Giuseppe Camadini ha approvato i risultati del primo semestre 2006. [//]
Il primo semestre dell’anno è stato caratterizzato da una prudente gestione volta, oltre che a fronteggiare le mutate prospettive del ciclo dei rami danni, anche a mitigare gli effetti economici dell’accresciuta volatilità dei mercati finanziari. Ciò al fine di conservare il profilo di solidità che da sempre caratterizza il Gruppo Cattolica. Il reserve ratio dei rami danni della Capogruppo sale a 186,2%; quello del ramo RC Auto a 194,2%.
La Capogruppo chiude il semestre con un risultato netto pari a 71 milioni (+5,49%). Il Gruppo ha raggiunto, nei primi sei mesi del 2006, una raccolta consolidata del lavoro diretto e indiretto pari a 2.412 milioni (comprensivi dei c.d. contratti di investimento, contabilizzati nel business vita, che ammontano a 60 milioni), in flessione del 12,9% rispetto al primo semestre 2005. I premi assicurativi del lavoro diretto e indiretto hanno raggiunto i 2.352 milioni (-7%). Positivo l’apporto dei rami danni che raggiungono 815 milioni (+10,9%); il business vita, raccolta in calo del 21,5%, risente del rallentamento del mercato e del fatto che nel primo semestre 2005 erano stati sottoscritti
rilevanti contratti di ramo VI (Fondo Pensione Cometa) e di ramo V (polizze di capitalizzazione corporate). La raccolta complessiva ha raggiunto quindi i livelli attesi dal Piano d’Impresa per il 2006, dopo un 2005 di forte sviluppo che aveva significativamente sovraperformato le stime per il triennio 2005-2007.
I premi consolidati del lavoro diretto dei rami danni sono quindi cresciuti del 10,9% raggiungendo 815 milioni da 735 milioni dell’esercizio precedente. Il contributo derivante dal pieno consolidamento di Uni One Assicurazioni è di 112 milioni.
In riduzione il ramo RC Generale (-4,2%), anche per effetto di una crescente selezione dei contratti, a conferma della volontà del Gruppo di concentrare la propria expertise sui rami e sui settori – segmenti più redditizi.
Il risultato netto consolidato del segmento danni è pari a 37 milioni (+8,8%). Il claims ratio sale a 81,4% da 74,1% nello stesso periodo del 2005, soprattutto per effetto del rafforzamento delle riserve sinistri.
La raccolta consolidata dei rami vita ammonta a 1.581 milioni contro 2.015 milioni dei primi sei mesi del 2005 (-21,5%), di cui 1.521 milioni di premi assicurativi dai 1.776 milioni al 30 giugno 2005 (-14,4%).
Da segnalare in particolare lo sviluppo del canale agenziale nel business vita che ha segnato una crescita dell’8,3% rispetto al primo semestre 2005.
Il risultato netto consolidato del segmento vita si è attestato a un milione.
La rete agenziale ha raggiunto le 1.505 unità dalle 1.495 di fine 2005, con una raccolta premi complessiva pari a 914 milioni, in crescita del 16,6% rispetto al precedente esercizio.
Gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono aumentati a 2.949 da 2.913 a fine 2005 con una raccolta premi pari a 1.339 milioni, in flessione del 22,8% rispetto all’anno precedente. I promotori finanziari sono 919 e i broker 258.
Per quanto riguarda la redditività complessiva, il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2006 con un utile netto consolidato pari a 50 milioni (-30,6%) ed un utile netto di Gruppo di 43 milioni (-30,7%).
A determinare tale risultato ha concorso il rafforzamento del livello delle riserve sinistri (il reserve ratio consolidato passa da 177,4% a fine 2005 a 187,5% al 30 giugno 2006) e la volatilità dei mercati finanziari.
Complessivamente il risultato netto della gestione finanziaria, esclusa la componente derivante dagli strumenti finanziari valutati al fair value e i proventi da cessione di immobili e da partecipazioni, ha contribuito ai risultati del Gruppo per complessivi 93 milioni rispetto agli 83 milioni al 30 giugno 2005 (+12,1%). I proventi netti derivanti da titoli valutati al fair value con effetti a conto economico, in prevalenza riconducibili agli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, sono negativi per 20 milioni rispetto ai 230 milioni al 30 giugno 2005; i proventi netti relativi ad altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari hanno raggiunto nel primo semestre 2006 i 214 milioni da 109 milioni dello stesso periodo del 2005 (+96,3%), di cui 109 milioni derivanti dalla cessione di immobili (21 milioni al 30 giugno 2005) e 10 milioni dalla vendita di partecipazioni.
Le riserve tecniche lorde del lavoro diretto e indiretto dei rami danni ammontano a 3.038 (+3,1% rispetto al 31 dicembre 2005) milioni e le riserve dei rami vita, comprese le passività finanziarie, si attestano a 15.105 milioni (-2,1%). Gli investimenti ammontano a 18.360 milioni dai 18.759 milioni al 31 dicembre 2005.
Al 30 giugno 2006 il patrimonio netto consolidato, comprensivo dell’utile ammonta a 1.220 milioni di euro rispetto ai 1.289 milioni a fine 2005.