Sono ancora una volta dati positivi quelli che l’amministratore delegato Vittorio Ogliengo e il direttore generale Mario Aramini hanno presentato oggi al Cda di UniCredit Banca d’Impresa relativamente al primo semestre dell’esercizio 2006, caratterizzato dall’adozione dei nuovi principi contabili internazionali.[//] La banca corporate del gruppo UniCredit ha risposto efficacemente alle esigenze del mondo imprenditoriale, con iniziative che hanno prodotto un incremento annuo di oltre 6,3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a imprese ed enti. Di conseguenza, al 30 giugno 2006 il totale dell’attivo si è attestato a 68.881 milioni di euro. L’89% dell’attivo è costituito dai crediti verso la clientela, che ammontano a 61.464 milioni di euro, in sensibile crescita (+18%) rispetto al dato dell’anno precedente. La crescita rimane consistente (+12,2%) anche al netto degli impieghi acquisiti dall’ex Banca Mediocredito. A livello nazionale, Ubi ha fornito circa il 36% del credito aggiuntivo complessivamente erogato nell’esercizio dal sistema bancario alla clientela core , portando così al 14,8% il proprio inserimento su tale mercato, con un miglioramento secco di un punto percentuale rispetto a un anno prima. A testimonianza del rilevante sostegno fornito in primo luogo alle piccole imprese, il fatto che al 30 giugno oltre un quinto (il 21%) del portafoglio crediti della banca è rappresentato da finanziamenti erogati a imprese con fatturati fino a 5 milioni. In tale segmento di clientela la banca ha incrementato la propria penetrazione di mercato dal 21,7% al 22,5%, ma aumenti analoghi sono riscontrabili in tutte le classi dimensionali e sull’intero territorio nazionale. Molto vivace, anche in relazione con il dato medio del sistema bancario, è stata la dinamica della componente a medio lungo termine (+26%), che è arrivata a fine anno a rappresentare il 48,6% del totale del portafoglio degli impieghi con la clientela. In recupero la dinamica dei crediti a breve (+8%) a testimonianza della ripresa del la produzione industriale registrata nel Paese nel corso del primo semestre. I RISULTATI ECONOMICI Per quanto riguarda la componente economica, i numeri della banca del Gruppo UniCredit specializzata nel servizio alle imprese evidenziano un utile netto in crescita a 331 milioni di euro (+23,6% rispetto a un anno prima), la migliore performance dalla nascita della banca nel 2003. Gli indicatori di redditività sono a un livello di eccellenza, con il Roe che a fine giugno sale al 15,6% (era il 14,9% un anno prima) e il cost/income ratio che migliora ulteriormente e si posiziona al 27,9% (dal 28,9%). Esaminando la formazione del risultato netto, emerge come la forte dinamica delle erogazioni creditizie alla clientela core della banca, in particolare nella componente a medio e lungo termine, abbia contribuito a ottenere un margine di interesse di 726 milioni (+15,4%). Il buono sviluppo delle commissioni nette (+6,3%), ottenuto grazie alla ricordata crescita delle erogazioni e al crescente contributo dei servizi, in particolare quelli estero e di incasso e pagamento, porta a un margine di intermediazione che sale a 1.043 milioni, con uno sviluppo annuo del 12,7% e una composizione caratterizzata da un maggior legame con le attività caratteristiche della banca e quindi da una più facile sostenibilità. Il rigoroso processo di controllo della spesa ha permesso di contenere l’aumento dei costi operativi, saliti nei sei mesi a 311 milioni (+5,3%) in connessione con lo sviluppo del business e l’ampliamento del perimetro aziendale a seguito dell’incorporazione di attività dell’ex Banca Mediocredito. Il patrimonio netto della banca, comprensivo dell’utile di competenza, è salito a 4.584 milioni di euro. LA STRUTTURA DELLA BANCA NELLA DIVISIONE CORPORATE & SME UniCredit Banca d’Impresa opera sul territorio nazionale con 3.900 collaboratori attivi in 248 succursali e 50 centri estero merci, organizzati in 5 regioni commerciali (Nordest, Lombardia, Ovest, Centro Nord e Centro Sud) che ne coordinano l’attività al servizio di oltre 104 mila imprese ed enti. La banca è parte integrante della divisione ‘Corporate & Small and medium enterprises’, guidata da Ogliengo, che gestisce i rapporti con circa 350 mila imprese in Italia, Austria e Germania schierando oltre 9.200 professionisti.