Bordeaux, Cabernet e Merlot: 300 vini di primissimo piano in degustazione e gara, questo week end, a Villa La Favorita di Sarego. 90mila euro il valore delle bottiglie presenti
Oltre 300 vini, più di 250 aziende dell’alta enologia internazionale, per un totale di 3000 bottiglie, si daranno appuntamento il 14 e il 15 ottobre a Villa La Favorita di Sarego, nel vicentino, per il prestigioso appuntamento BCM: Merlot, Cabernet e Bordolesi – l’Aristocrazia del Mondo: terra, genio stile italiani, un’occasione, proposta dal Consorzio di Tutela del Vino Arcole Doc, tutta dedicata ai vini di taglio bordolese che da questa edizione comprenderà anche Cabernet e Merlot di alto pregio in purezza. [//]Coinvolte 17 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Un fornito parterre di vini che, prezzo da enoteca, raggiunge il valore di 90mila euro. Sempre in tema di valore il prezzo medio dei bordolesi è di 24 euro la bottiglia; quello dei Cabernet 25 euro; quello dei Merlot 26 euro. Si tratta di prezzi importanti che ben valgono i 20 euro del biglietto di ingresso. L’evento, realizzato col patrocinio della Regione Veneto e di Veneto Agricoltura, vede impegnati nella sua realizzazione la Provincia di Verona, la Provincia di Vicenza, Vicenza Qualità, la Camera di Commercio di Verona, la Camera di Commercio di Vicenza e l’Associazione Italiana Sommeliers del Veneto. BCM: l’Aristocrazia del Mondo: terra, genio, stile italiani, coordinato dal Consorzio di Tutela Arcole Doc, è il frutto di una collaborazione a filo doppio tra Strada del Vino Arcole e dei Prodotti Tipici, Consorzio di Tutela dei Colli Berici, Consorzio di Tutela Vini doc Vicenza, Strada dei Vini dei Colli Berici, Consorzio di Tutela Vini Doc Breganze. Nomi come Sassicaia, Ornellaia, Opus One e numerose altre etichette di prestigio daranno lustro all’appuntamento che la scorsa edizione, a Villa Gritti, ha registrato un grande successo di pubblico. Ad incontrare questi big dell’enologia non saranno solo i giornalisti di settore ma anche gli appassionati che avranno la possibilità di prendere parte a degustazioni guidate con vini di statura elevata, che forse si provano una volta sola nella vita e certamente mai tutti insieme. Accanto ai migliori bordolesi di diverse zone di produzione italiane, saranno in assaggio numerosi Cabernet e Merlot, vanto del Veneto così come di altre differenti aree vocate, dall’Alto Adige alla Sicilia. Merlot, Cabernet Franc e Sauvignon, Carménere, sia in purezza che in taglio stile Bordolese, rappresentano in particolare per tutte le province del Veneto un’identità ampelografica ed enologica condivisa, tanto che si tratta di varietà che in questa regione sono radicate da oltre 200 anni. Del resto proprio la presenza di bordolesi in arrivo da ogni angolo d’Italia, sarà forse il mezzo migliore per comprendere quanta parte di merito abbia il territorio di provenienza nella liaison che sta alla base del bordolese. La prima edizione di questa manifestazione ha riscosso un notevolissimo successo di critica e di pubblico e ha consentito di riposizionare nell’immaginario collettivo la qualità di questi vini veneti. Il confronto fatto dai numerosi giornalisti presenti e dalle riviste di settore hanno testimoniato con convinzione la crescita qualitativa di questa tipologia. Vini quindi che entusiasmano e che sono la gioia di un consumatore sempre più attento, che oggi sa scegliere con la sicurezza, il gusto e la competenza di un navigato sommelier. Quello di “BCM: Merlot, Cabernet e Bordolesi – l’Aristocrazia del Mondo: terra, genio stile italiani” è un evento in forte crescita e ricco di momenti di approfondimento: oltre alle numerose degustazioni, al confronto diretto tra operatori di settore con appassionati e giornalisti, ci sarà un incontro di respiro internazionale volto a focalizzare l’attenzione sull’andamento dei mercati e sul posizionamento commerciale di vini rossi. A dare infatti importanza al talk show d’apertura, sabato 14 ottobre, relatori di tutto rispetto. Ad Attilio Scienza, l’apertura dei lavori, con un intervento dal titolo “Italia, paese da Cabernet o Merlot”; seguiranno gli interventi di Brandolino Brandolini D’Adda, di Mario Consorte della Selle&Mosca, di Franco Giacosa enologo di Casa Zonin, di Emilio Pedron, presidente Gruppo GIV, di Ferdinando Frescobaldi, di Giuseppe Meregalli, di Eugenio Sartori, di Marcello Lunelli, della Casa Vinicola Ferrari, di Vittorio Fiore e Barbara Tamburini, di Antonio Piccinardi, di Torello Latini, di Giovanni Longo, di Diego Meggiolaro, di Julie Weinstock della californiana Cosentino Winery e di Giancarlo Prevarin, direttore della Cantina dei Colli Berici. Un gioco di squadra, insomma quello che il 14 e il 15 ottobre si aprirà a Villa La Favorita, reso possibile anche dal sostegno di partner tecnici quali Studio Sordato, OliverOgar, Enocentro, Euroglass, Manes e Surgiva, e da sponsor di territorio quali il Banco Popolare di Verona e Novara. Non mancheranno poi, per tutta la durata dell’evento, degustazioni di olii e di prodotti tipici locali, in collaborazione con tutte le aziende che collaborano con Vicenza Qualità e con l’associazione Le Tavole dei Berici.