Il Passante di Mestre? Oggi è una realtà, si lavora lungo tutti i quasi 33 chilometri del tracciato e non lo ferma più nessuno.[//] “Sono certo che i tempi saranno rispettati, così come lo sono stati finora, rigorosamente, e che a maggio del 2008 l’opera sarà inaugurata”. Il Presidente del Veneto Giancarlo Galan non ha dubbi: “nemmeno sui finanziamenti”, ha ribadito stamani, al termine di un sopralluogo dal cielo e da terra alla grande opera, che scioglierà il più grande ingorgo stradale d’Europa e forse del mondo. Ad accompagnarlo, c’erano l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso e il Commissario delegato per l’emergenza della viabilità di Mestre Silvano Vernizzi. “Questa è un’opera che sento profondamente mia – ha aggiunto Galan – che ha avuto molti nemici e pochi alleati, e per la quale mi sono battuto personalmente: ad un certo punto il presidente Silvio Berlusconi ha avuto sul suo tavolo le mie dimissioni e ha scelto il Passante, e su questa scelta si è coerentemente allineato anche l’allora ministro Pietro Lunardi, che è diventato il nostro migliore alleato. Devo anche ringraziare le Organizzazioni Professionali Agricole, che hanno contrattato con noi la difesa degli interessi degli associati in tema di espropri. L’unico vero timore l’ho avuto quando qualcuno aveva chiesto alla Commissione Europea di opporsi, ma il Commissario ai trasporti ha capito il problema e ci ha dato ragione. Se fosse stato preferito il tunnel – ha detto ancora Galan – saremmo forse qui a discutere su quando sarebbe pronta la “talpa” per scavarlo. Oggi invece abbiamo un’arteria strategica che prende forma nella sua completezza e il cui primo tratto, da Mogliano a Quarto d’Altino, sarà agibile già nel luglio del prossimo anno”. Questo primo stralcio funzionale sarà anche il banco di sperimentazione del cosiddette Passante Verde, ossia delle opere di mitigazione agrarie e ambientali, il cui progetto sarà presentato tra un mese, mentre sono già finanziate – come ha ricordato Chisso all’assessore comunale Mario Merigliano – le opere complementari utili alla viabilità locale. Anche l’attuale Ministro Antonio Di Pietro vuole che il Passante sia portato a termine. “Di Pietro – ha fatto presente Galan – ha interesse a fare pulizia in un settore abbastanza torbido come quello autostradale e in questo gli darò una mano”. I soldi non mancheranno: “tutto il mondo vuole investire nel Veneto”. Al momento ci sono risorse per proseguire i lavori fino a gennaio, ma Galan, e con lui Chisso, sono sicuri che la questione dei mutui, ancora aperta, verrà chiusa per tempo. “Ormai la realizzazione è irreversibile e in ogni caso – ha detto Chisso – come Regione noi siamo pronti a fare la nostra parte. Se non si arrivasse ad un accordo, lo Stato può passare la concessione dall’ANAS alla Regione, che potrebbe anticipare i soldi attraverso Veneto Strade, mentre le banche sono pronte ad aprire le casse, certe del rientro. Potrebbe anche essere un intervento interessante, perché una volta ammortizzato il costo con i pedaggi, avremmo utili da reinvestire”. Non ci sono ormai difficoltà neppure sul progetto finale dell’opera: è stato infatti sancito il passaggio al di fuori dell’area SIC di Salzano e la conferenza di Servizi si è già espressa positivamente sulla relativa variante, mentre entro ottobre dovrebbe essere presa la decisione definitiva sul passaggio del canale Taglio a Mirano, previsto in sovrappasso ma che il Comune vorrebbe sotto il corso d’acqua, cosa che comporterebbe un notevole aggravio di spesa valutabile fra i 70 e i 90 milioni di euro.