Un giardino della memoria di intensa quotidianità. Può essere definito così in poche parole il lavoro e la ricerca pittorica di Amelia Moretti Carpinello. L’opera della della nota pittrice che ha esposto in tutto il mondo, tona a Verona[//] con la Terza Antologica a lei dedicata presso il Convento di San Bernardino fino al 23 ottobre, ad ingresso libero. Allieva di uno dei maestri che hanno segnato la storia della pittura moderna in Italia, Felice Casorati, il ricordo del quale è sempre presente e vivo nel lavoro della pittrice. Le opere esposte presentano ai visitatori il lavoro di un’artista che ha avvicinato le diverse tecniche classiche – dalla pittura a olio all’incisione, al disegno a matita a carboncino, all’acquerello -; e ha attraversato le forme e i significati dei più svariati oggetti e soggetti: dalle nature morte di frutta, alle caraffe, bicchieri e altro che appartiene al quotidiano oggetti, fino ai ritratti e alle figure. La sua è una pittura che prende forma attraverso un disegno nitido e immediato, un inno alla natura e all’uomo che la vive. Ad arricchire l’esposizione nella Sala Foresteria , le opere del maestro fonditore Roberto Brizzi. All’inaugurazione anche il vescovo i Verona Padre Flavio Roberto Carraro e mons. Alberto Maria Careggio La mostra rimarrà aperta al pubblico con il seguente orario (tutti i giorni fino al 23 ottobre): ore 10 – 12,30 e 16 – 18,30.