Veltroni studia da Rudolph Giuliani: “tollerenza zero” per diventare il futuro premier
Caro Direttore, c’è poco da fare. Quando la sinistra vuole usare il pugno di ferro, al confronto la destra sembra una mammoletta…[//] Senta qui cosa vorrebbe il sindaco di Roma: Giro di vite a Roma su quello che il sindaco Veltroni definisce “il decoro della città”. Dalle 20 alle 6 del mattino nei quartieri romani di Trastevere, San Lorenzo e Campo de’ Fiori sarà vietato vendere bottiglie di vetro. E, su richiesta del sindaco, verrà denunciato per danneggiamento chi imbratta i muri con lo spray. Sul decoro “che è l’altra faccia della sicurezza”, dice il sindaco Veltroni “serve una svolta. Per questo ho chiesto al governo di prevedere che chi vende bombolette spray prenda il nome di chi le acquista. Non posso mettere un vigile ogni metro per fermare i graffitari, deve scattare anche un senso di responsabilità”. Secondo Veltroni il senso di responsabilità dovrebbe scattare identificando il nome di chi acquista bombolette spray…: un sistema intelligente e di sicuro risolutivo del problema: complimenti! E’ infatti, assolutamente evidente che chi imbratta i muri, innanziutto si firma, e, in secondo luogo, anche se non si firmasse, verrebbe identificato in tempi rapidi perchè sul territorio italiano al massimo solo 1 o 2 cittadini acquistano bombolette spray rosse o nere o verdi… E, sempre per rimanere sul tema, che senso ha vietare la vendita di bottigliette di vetro, quando il Comune consente ai Bar di rimanere aperti fino alle 3 o alle 4 di mattina? Il decoro della città? Vietando la vendita dalle 20 alle 6 del mattino e identificando gli acquirenti delle bombolette spray? Aridatece er puzzone! Saluti spray. Massimo C. Denominatore