«I debiti si pagano con i Frigobond»
Ebbene sì, anche Verona è scesa nel mercato finanziario internazionale, non perché la nostra città ha visto il Sindaco “tagliare il nastrino” del Polo finanziario[//], ci mancherebbe! Fanno festa a palazzo, perché hanno aperto un debito, con scadenza fissa al 2027, di € 256.000.000, pari a 500 miliardi di vecchie lire, emettendo bond collocati sul mercato internazionale, al tasso di interesse annuo oggi un po’ più favorevole di quello dei mutui, ma per il domani non c’è certezza, perché sono a tasso fluttuante. I veronesi, che sono spiritosi e sorridono ormai per non piangere, lo hanno subito chiamato “Frigobond” , visto che è congelato per tutto il periodo. L’operazione non è fatta per investire, serve solo per pagare i debiti vecchi del Comune, che così ne potrà fare degli altri! Ahimè, con questa operazione abbiamo già ipotecato completamente il futuro dei nostri figli e nipoti, sperando che alla scadenza, quando ci sarà da pagare il capitale per intero, in unica soluzione, ci sia qualche cosa di valore da vendere, perché sappiamo che il duo Zanotto-Poli hanno già svenduto tutti i gioielli di casa ed allora accadrà come per Parmalat o l’Argentina, che emettevano bond per pagare vecchi bond ed alla fine sappiamo com’ è andata, sia per i debitori, che per chi ha investito. I “modesti” avvocati, categoria che non ha molta considerazione in questo periodo, sconsigliano queste operazioni finanziarie di facciata, proprio perché non fatte per produrre investimenti e reddito e portano dritto, dritto allo stato di dissesto. I “modesti” avvocati, categoria che non ha molta considerazione in questo periodo, sconsigliano queste operazioni finanziarie di facciata, proprio perché non fatte per produrre investimenti e reddito e portano dritto, dritto allo stato di dissesto. Chissà se in Giunta, qualcuno dei tanti avvocati di fama, che ci sono, ha fatto questa semplice osservazione o, al contrario, si è solo felicitato perché la sua firma su quel documento contabile sarà conosciuta nel mondo, come se fosse un biglietto da visita! Noi siamo per il vecchio sistema e per estinguere i debiti a rate, per tranquillità e per la certezza del futuro che nessuno conosce e può prevedere. E’ un triste regalo il “Frigobond”, che dovrebbe farci pensare a primavera, quando saremo chiamati a giudicare.