Ancora una volta dobbiamo prendere atto che i nostri impareggiabili amministratori hanno affossato definitivamente anche il cosiddetto Polo finanziario, e lo si deduce dalle delibere di Giunta di questo periodo, che decidono di togliere ogni e qualsiasi termine obbligatorio per la esecuzione delle opere pubbliche necessarie e prodromiche al rilascio di ogni e qualsiasi concessione edilizia: mi riferisco alle opere di urbanizzazione promesse dal Sindaco, che dovrebbero essere eseguite entro il 30 settembre 2009! Il termine che è stato scritto in tutti gli atti e delibere viene definitivamente tolto, su segnalazione del consulente tecnico del Sindaco che, guarda caso, fa propri quanto i valenti dirigenti dell’ufficio tecnico comunale avevano più volte scritto e segnalato alla Giunta. In un primo tempo l’organo politico aveva accolto il loro suggerimento, ma poi ritenendolo non “corretto”, ha preferito sollevarli dall’incarico e nominare un libero professionista che, a distanza di diversi mesi e con un costo aggiuntivo, è arrivato alla stessa conclusione. Il piano urbanistico di Verona Sud non è fattibile nei tempi prefissati, e nessuno è in grado di dire quando sarà attuabile, quindi, nessuno sa quando potranno essere rilasciate le concessioni ad edificare, mancando le opere di urbanizzazione primaria a carico del Comune! La consapevolezza che tutto stia precipitando nel vuoto, la si evince da una delibera assai singolare, che approva il progetto preliminare di AGSM S.p.a., che dovrebbe costruire la centrale di riscaldamento e raffreddamento, ma con scritto anche di non pensare ai rapporti “con i terzi”, che hanno fatto i contratti col Comune, perché quello è atto riservato “al Sindaco”, come se fosse cosa sua e non propria dei dirigenti, come è scritto nella legge. Quel che è peggio, è che il Comune ha modificato il bando di gara per la vendita delle aree in Verona Sud, alienazione che doveva servire a finanziare una piccola parte delle grandi opere che occorrono; ebbene, in un primo momento era garantito che entro il 30/09/2009 sarebbe stata concessa l’abitabilità, ora, però, anche questo “favore” che incideva a valorizzare il terreno e notevolmente, non c’è più; anzi, non si garantisce nulla di nulla e quindi chi compra, acquista al buio. Naturalmente il valore dell’area precipita! Ahimè credo che ancora una volta il Sindaco e la Giunta abbiano dimenticato che cosa sia amministrare la cosa pubblica e non abbiano il senso delle istituzioni e delle competenze e ciò in danno di Verona. Chissà se i dirigenti comunali, cui spetta per legge firmare ogni atto a valenza esterna, hanno letto le recenti decisioni della Corte dei Conti d’Appello (404/2006) e della Suprema Corte di Cassazione (21010/2006), che imputano il danno erariale e civile ai funzionari che “non hanno vigilato ed applicato le norme e le cautele con un minimo di diligenza che tutti sono in grado di usare”!! Noi speriamo che gli uffici tutti della Pubblica Amministrazione si facciano valere; se non lo hanno fatto in altri casi, almeno per questa vicenda, che sta seguendo lo stesso iter della tramvia, con un danno economico per il Comune che non ha eguali.