Analisi congiunturale: l’industria di Verona chiude il 2006 in recupero. Produzione a + 4%; esportazioni a + 6
Continua la performance positiva dell’industria veronese, che si avvia a chiudere l’anno in sensibile recupero, come conferma l’aumento della produzione (+4,1%) e delle esportazioni (+6%). [//]Sono i dati emersi dalla consueta analisi congiunturale elaborata dal Centro Studi di Confindustria Verona su un significativo campione di aziende del territorio, e che ribadiscono il buono stato di salute del manifatturiero scaligero sia in confronto alla media nazionale che all’andamento del sistema veneto. In termini macroeconomici, dopo il periodo di sostanziale stagnazione che ha caratterizzato l’economia italiana e ha coinvolto anche il sistema manifatturiero veronese, gli indicatori congiunturali e tendenziali del terzo e quarto trimestre avvalorano la robusta inversione di tendenza iniziata già nella prima parte dell’anno, e che prosegue con un segno nettamente positivo anche nel consuntivo del terzo. I dati tendenziali raccolti da Confindustria Verona, riferiti all’andamento del terzo trimestre dell’anno scorso, mostrano anche il complessivo miglioramento dei trend produttivi per tutti i macrocomparti analizzati dalla rilevazione sul sistema provinciale. La produzione, in termini reali per la media del manifatturiero veronese, cresce infatti del +4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo gli analisti di Piazza Cittadella è un risultato da considerare decisamente positivo, anche se meno intenso di quello espresso dall’aggregato del manifatturiero veneto, il quale ha raggiunto quota +5,1%. Da sottolineare però che nel Veronese tutti i macrosettori hanno saputo raggiungere risultati di segno positivo. Le “star” del sistema industriale scaligero, i comparti che si sono mantenuti sopra la media, sono ancora una volta il marmo e i prodotti alimentari e bevande. Il sistema moda mostra una sostanziale ripresa e ha fatto meglio del settore a livello veneto. Il metalmeccanico, protagonista di ottime performance nel recente passato, cresce leggermente meno della media della provincia. Sempre nel terzo trimestre gli ordini totali mantengono un livello di crescita vicino al 4%, superando per questo indicatore il risultato veneto di +2,8%. Buono il tenore delle vendite all’estero, che salgono del 6%, oltretutto mantenendo un elevato livello (il 36%) della quota di produzione esportata sul totale prodotto. E pure dal dato che misura il livello di occupazione del manifatturiero emergono indicazioni positive: nel terzo periodo dell’anno la forza lavoro nel manifatturiero è cresciuta dello 0,4%. Anche le previsioni sull’andamento dell’ultimo trimestre del 2006 confermano in sintesi il clima di fiducia sulle possibilità di mantenere il ciclo favorevole partito un anno fa, una inclinazione che viene condivisa dalle varie componenti merceologiche del manifatturiero scaligero. Valutando con attenzione i tassi di crescita, la previsione tende a superare il dato consuntivo del trimestre precedente, al contrario di quanto accade per i dati veneti. Nella previsione per il quarto trimestre del 2006 l’indicatore della produzione si mantiene elevato (al 4,5%), dato superiore alla media veneta, registrando dei picchi in particolare nei settori del marmo e degli alimentari e bevande. Crescono inoltre sia gli ordini dall’interno (del 3%) che quelli dall’estero (+2%). La propensione che il nostro campione mostra nei riguardi degli investimenti per il periodo in esame è molto elevata, e appare in crescita anche rispetto al trimestre precedente. Infatti ben il 76% degli imprenditori interpellati (5 punti in più) si è dichiarato orientato a investire nel prossimo trimestre. Il Centro Studi di Confindustria Verona sintetizza così i principali indicatori congiunturali, sia per il consuntivo del terzo trimestre che per le previsioni del periodo ottobre-dicembre 2006. PRODUZIONE. In termini reali la produzione è cresciuta del 4,1%, poco sotto il dato veneto che è del 5,1%. A Verona si confermano sopra la media i settori degli alimentari e bevande e dei minerali non metalliferi, leggermente davanti al settore della moda, al metalmeccanico e alla carta e grafica, anch’essi di segno positivo. Le previsioni per il quarto trimestre del 2006 sono ancora più positive (intorno a +4,5%( e superiori al dato veneto. ORDINI. Il livello degli ordini totali nell’industria veronese nel consuntivo del terzo trimestre si colloca al 3,9%, con il settore metalmeccanico che mostra una vivacità sopra la media. Le previsioni relative agli ordini registrate nella nostra provincia mostrano il segno positivo anche per il quarto trimestre: gli ordini dal mercato interno crescono del 3% e quelli dall’estero del 2%, in linea con gli analoghi dati del campione veneto. OCCUPAZIONE. La forza lavoro, nel trimestre a consuntivo, cresce dello 0,4%; le previsioni per il quarto mantengono il segno positivo con un +0,2%. Per gli stessi indicatori il dato veneto fa segnare rispettivamente +0,5% e +0,8%. PREZZI. Continuano i rincari registrati sui prezzi delle principali materie prime trasformate dal sistema manifatturiero locale (+8,1%). Nello stesso periodo crescono anche gli indici dei prezzi dei prodotti finiti (4,2%). La forbice che misura la differenza tra questi due indici diminuisce rispetto a quella registrata nel trimestre precedente ma è più alta del dato veneto (+3,9%). ESPORTAZIONI. Il manifatturiero veronese, come quello veneto, si conferma molto aperto agli scambi internazionali. Verona nel trimestre esprime una quantità di esportazione sul totale della produzione del 35,9%, paragonabile al dato veneto del 39,8%. Tra i comparti che danno il maggior contributo si segnalano il metalmeccanico, il marmo, l’alimentare e bevande. Nel terzo trimestre la capacità di penetrazione del sistema Verona ha registrato ancora una crescita delle vendite all’estero pari al 6%, nella media del manifatturiero.