Il Veneto lancia un prestito obbligazionario al 2046. Emessi bond per 350 milioni
La Regione del Veneto, che vanta un rating di “Aa2” con prospettive stabili recentemente confermato dall’agenzia Moody’s Investor Services, ha emesso per la prima volta sui mercati internazionali dei capitali un prestito obbligazionario con scadenza 2046.[//] Il titolo, dell’importo di Euro 350 milioni e collocato con l’assistenza di Depfa Bank e Merrill Lynch International in qualità di joint-lead managers e bookrunners, sará destinato al finanziamento di importanti investimenti regionali nel campo delle infrastrutture, del governo del territorio e dei servizi sociali. La delegazione della Regione, guidata dall’assessore al bilancio Maria Luisa Coppola, ha incontrato in settimana i principali investitori istituzionali nel corso di un roadshow di presentazione del merito di credito regionale che ha toccato le principali piazze finanziarie europee. L’interesse registrato si è tradotto in una domanda di quasi tre volte superiore all’effettiva offerta di titoli obbligazionari; ciò ha permesso alla Regione di ottenere condizioni di finanziamento di assoluta eccellenza. Il bond paga infatti una cedola pari all’Euribor 6 mesi maggiorato di 12 punti base, un costo addirittura inferiore di qualche basis point a quello della Repubblica Italiana sulla corrispondente vita media finanziaria. Alla transazione hanno partecipato una decina di investitori provenienti tra gli altri da Francia, Germania, Irlanda e Benelux oltre ad una forte presenza di operatori istituzionali italiani. La Regione Veneto, in occasione del debutto sui mercati dei capitali internazionali, si è distinta quale prima tra le regioni italiane ad emettere sulla scadenza quarantennale. “La comunità finanziaria – ha dichiarato l’assessore Coppola – ha riconosciuto la qualità del credito della nostra Regione e ciò ci ha consentito di ottenere immediata grande attenzione e conseguente fiducia degli investitori europei su di un orizzonte temporale così lungo, necessario proprio per le caratteristiche degli investimenti infrastrutturali sottostanti; abbiamo inoltre così potuto sfruttare le attuali vantaggiose condizioni di mercato sulle scadenze più lunghe. In questo modo abbiamo raccolto le risorse necessarie per continuare a sostenere le priorità del nostro programma regionale per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del Veneto, confermando, una volta di più, gli sforzi già da tempo intrapresi dalla Regione in questa direzione. Una risposta precisa e puntuale, prevista con lungimiranza, soprattutto se valutiamo questa operazione alla luce delle recenti disposizioni dettate dalla Finanziaria nazionale.”