Smog: livelli da record in 29 citt¨¤ 206 giorni di superamento a Palermo, 183 a Verona, 162 a Torino, 159 a Padova e 156 a Venezia. E poi 152 giorni a Milano e 125 a Roma. E¡¯ un quadro nero quello rilevato dalla centraline di rilevamento delle polveri sottili nelle maggiori [//]citt¨¤ italiane ed elaborato da Legambiente. I dati sul PM10 (aggiornati al 4 dicembre scorso) riportano un numero impressionante di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (che fissa, dal 2005, il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili a 50 ¦Ìg/mc, che pu¨° essere superato al massimo per 35 giorni all¡¯anno). Nessun segnale di miglioramento e polveri sottili alle stelle: ¨¨ questo, in chiusura del 2006, il bilancio dell¡¯associazione ambientalista, che anche quest¡¯anno lancia in tutta Italia per i mesi invernali Mal¡¯Aria, la storica campagna delle lenzuola antismog. ¡°Il principale imputato dell¡¯inquinamento atmosferico nel nostro Paese continua a essere il trasporto stradale ¨C dichiara Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente ¨C. Secondo il rapporto della Commissione Nazionale Inquinamento atmosferico del Ministero dell¡¯ambiente, a Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo il traffico contribuisce per ben il 70% delle emissioni di PM10, l¡¯inquinante pi¨´ diffuso e pericoloso per la salute umana. Mentre la seconda fonte ¨¨ il riscaldamento, che varia da un contributo del 26% al nord all¡¯8% al sud. Negli ultimi dieci anni, inoltre, le emissioni da CO2 da trasporto stradale sono aumentate del 18%, contribuendo nel 2004 a pi¨´ del 22% del totale nazionale di emissione del principale gas serra. E¡¯ quindi evidente ¨C continua Della Seta – come nelle nostre citt¨¤ sia urgente invertire la rotta, con interventi strutturali sulla mobilit¨¤ cittadina, pi¨´ efficaci dei disorganici blocchi del traffico e delle targhe alterne che ogni inverno si susseguono con scarsi risultati. Il vero obiettivo rimane quello di ridurre il numero di veicoli in circolazione, incrementando il trasporto pubblico, per migliorare non solo l¡¯aria ma anche la qualit¨¤ della vita nei centri urbani e la salute dei cittadini¡±. E se in Italia i dati sulla qualit¨¤ dell¡¯aria sono tutt¡¯altro che rassicuranti, al di fuori dei confini nazionali la situazione non ¨¨ assolutamente migliore, come dimostra il nuovo rapporto ¡°Ecosistema Europa¡± di Legambiente e Istituto Ambiente Italia sullo stato di salute di 26 citt¨¤ europee. Solo Saragozza in Spagna, Tampere e Turku in Finlandia non hanno mai superato i limiti europei per nessuno dei tre inquinanti NO2, O3 e PM10. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto solo 6 citt¨¤ (Heidelberg, Goteborg, Tampere, Turku, Nicosia, e Saragozza, pari al 23% delle citt¨¤ considerate) rientrano all¡¯interno del valore limite medio annuo, mentre 20, il 77% delle aree monitorate, hanno registrato, almeno in una centralina, una concentrazione media annua superiore ai limiti di legge. Le situazioni peggiori si registrano a Londra e Parigi, rispettivamente con 110 ¦Ìg/mc e 104 ¦Ìg/mc. Il limite medio annuo del PM10 per il 2005 viene superato da 11 citt¨¤, pari al 46% del campione che ha fornito il dato. Considerando infine il valore obiettivo di 20 ¦Ìg/mc al 2010 solo la citt¨¤ di Turku rientrerebbe nel limite. Per quanto riguarda l¡¯ozono le citt¨¤ che hanno superato la soglia di legge sono state Parigi (81 giorni di superamento contro i 25 previsti dalla legge), Milano (65), Napoli (65), Vienna (56), Roma (51), Praga (40), Lione (31) e Goteborg (28). Sul fronte normativo le ultimissime novit¨¤ sull¡¯inquinamento atmosferico che arrivano dall¡¯Europa sono molto pi¨´ rassicuranti rispetto a qualche settimana fa. Infatti, il Consiglio d¡¯Europa il 23 ottobre scorso ha deciso di tornare ai 35 giorni di superamento di PM10 all¡¯anno che il Parlamento europeo aveva inopinatamente alzato a 55. Visto che nessuno riusciva a raggiungere i limiti imposti si volevano spostare in avanti le scadenze temporali per il rispetto dei limiti, alzare le concentrazioni limite e aumentare il numero dei giorni di sforamento. Una vera e propria follia, secondo Legambiente, considerando gli ormai accertati danni sanitari dovuti all¡¯esposizione all¡¯inquinamento atmosferico. Secondo un recente studio dell¡¯Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ (OMS) su 13 citt¨¤ italiane, infatti, le concentrazioni misurate dal 2002 al 2004 sono state tra le pi¨´ alte in Europa. E cos¨¬ gli impatti sulla salute. Considerando tutte le cause di mortalit¨¤ legate ad effetti cronici (esclusi gli incidenti), lo studio dimostra inoltre che se il valore medio annuo di polveri sottili fosse al massimo di 40 ¦Ìg/mc si risparmierebbero 2270 morti, mentre se tale valore scendesse a 20 ¦Ìg/mc (obiettivo stabilito inizialmente dalla direttiva europea per il 2010) le morti risparmiate salirebbero a 8220. Con Mal¡¯Aria, Legambiente torna cos¨¬ a sollecitare l¡¯attenzione di cittadini e amministrazioni. Con iniziative in tutta Italia, dalla sensibilizzazione delle persone a proposte politiche per una mobilit¨¤ sostenibile e la vivibilit¨¤ cittadina: blitz di protesta, biciclettate in mascherina anti-smog per richiedere pi¨´ piste ciclabili e meno automobili, cordoli umani sulle corsie preferenziali per richiedere la protezione delle stesse ed evitare l’invasione delle automobili private e, ancora, monitoraggio delle infrazioni da traffico, lotta ai Suv, sciopero del respiro e mobilitazione dei pedoni. L’azione anti-smog di Legambiente agisce su tanti temi e, oltre alla denuncia, vuole far nascere proposte concrete. Come imporre provvedimenti, anche locali, miranti l’applicazione di filtri anti-particolato (FAP) ai motori diesel pi¨´ inquinanti e obbligo nazionale di applicazione del filtro sui veicoli diesel nuovi; far passare leggi regionali e nazionali, ma anche delibere comunali di limitazione del traffico anche, ma non solo, in funzione antinquinamento (come la tassa d’ingresso in citt¨¤ ma anche la tariffazione proporzionale alla vicinanza dal centro; delibere anti-SUV in citt¨¤…); promuovere in maniera determinata scelte di trasporto individuale e collettivo pi¨´ sostenibili: mezzo pubblico, treno e metropolitane, bicicletta ma anche il car sharing e il car pooling. ¡°Nonostante il cronico superamento dei limiti di legge ¨C conclude il presidente di Legambiente ¨C l¡¯Italia non ha ancora messo in moto politiche strutturali nella lotta all’inquinamento atmosferico; la tutela della salute dei cittadini non sempre ¨¨ una priorit¨¤ nelle agende politiche e i cittadini delle medie e grandi citt¨¤, non sembrano voler abbandonare la ¡®cultura dell’automobile¡¯, spesso perch¨¦ non esiste una reale alternativa. Ma gli strumenti per invertire la rotta ci sono. E ci sono citt¨¤, soprattutto in Europa, che li stanno attuando. Quello che, da noi, ¨¨ mancato finora ¨¨ stato il coraggio delle pubbliche amministrazioni di fare scelte concrete in questo senso¡±. LEGAMBIENTE VERONA Giorni di superamento del limite previsto per il PM10 per il 2006 regione citt¨¤ giorni di superamento del limite previsto per il PM10 per il 2006 (50 microgrammi/m3) numero massimo consentito: 35 aggiornamento del dato Sicilia Palermo 206 04/12/2006 Veneto Verona 183 04/12/2006 Piemonte Torino 162 03/12/2006 Veneto Padova 159 04/12/2006 Veneto Venezia 156 04/12/2006 Lombardia Milano Verziere 152 04/12/2006 Marche Ancona 149 04/12/2006 Veneto Vicenza 147 23/11/2006 Lombardia Milano Juvara 140 04/12/2006 Emilia Romagna Reggio Emilia 130 04/12/2006 Lazio Roma 125 03/12/2006 Emilia Romagna Modena 116 04/12/2006 Veneto Rovigo 111 04/12/2006 Emilia Romagna Forl¨¬ Cesena 105 04/12/2006 Emilia Romagna Piacenza 104 04/12/2006 Emilia Romagna Bologna 98 04/12/2006 Veneto Treviso 94 04/12/2006 Emilia Romagna Parma 91 04/12/2006 Sardegna Cagliari 91 19/11/2006 Puglia Bari 86 27/11/2006 Emilia Romagna Ferrara 81 04/12/2006 Emilia Romagna Rimini 69 04/12/2006 Toscana Firenze 65 03/12/2006 Liguria Genova 63 28/11/2006 Campania Napoli 58 04/12/2006 Emilia Romagna Ravenna 48 04/12/2006 Basilicata Potenza 46 04/12/2006 Trentino Alto Adige Trento 42 04/12/2006 Valle d’Aosta Aosta 39 04/12/2006 Veneto Belluno 32 04/12/2006 Umbria Perugia 30 04/12/2006 * il conteggio dei superamenti ¨¨ fatto considerando tutte le centraline presenti in citt¨¤ e calcolando il giorno di superamento nel caso in cui una sola delle centraline abbia superato la concentrazione massima di 50 microgrammi/m3 prevista dal decreto n. 60 del 2002.