Esche ratticida nelle aree verdi pubbliche della città
Ancora esche ratticida nelle aree verdi pubbliche della città. Dopo quelle rinvenute nei giorni scorsi in via Ortigara, ne sono state trovate altre in zona Stadio. A dare l’allarme sono l’assessore all’Ambiente del Comune di Verona Luciano Guerrini, il direttore del Servizio Veterinario zonale Francesco Ferrarini, Amia e la Polizia Municipale.[//] «Le esche, in parte disseminate sull’erba, in parte ammucchiate in un angolo del parco, sono racchiuse in piccoli sacchetti apparentemente innocui – spiega l’assessore Guerrini -, simili a caramelle, in realtà poi si rivelano micidiali per gli animali domestici, le colonie di gatti o i colombi cui sono indirizzate. Contengono infatti veleni che, una volta ingeriti, portano l’animale a morte certa e dolorosa se non gli viene immediatamente praticata un’iniezione di antidoto a base di vitamina K». «La viltà di un gesto simile non è certo da mettere in discussione – commenta Francesco Ferrarini -, ma vorrei rivolgere un appello anche ai proprietari di cani perché mantengano sempre comportamenti civili e rispettosi degli altri. In questo modo, infatti, si evitano situazioni di insofferenza verso gli animali che poi possono degenerare in comportamenti irresponsabili come i bocconi avvelenati abbandonati nei parchi». Mentre fino a poco tempo fa i veleni più usati per confezionare le esche erano il cianuro e la stricnina, oggi vengono usati prodotti tossici per uso agricolo come antiparassitari, antilumaca e diserbanti, che provocano una morte lenta e molto dolorosa. É importante sapere che gli interventi di derattizzazione programmati da Amia nelle varie zone della città, sono stati studiati in modo da non arrecare nessun danno ad altri animali o a persone. Le esche ratticida vengono infatti introdotte in postazioni fisse che non possono essere raggiunte in nessun modo se non introducendosi attraverso un foro praticabile solamente da un topo. Vengono utilizzati particolari contenitori protetti, segnalati da etichette e da adesivi che ne attestano la regolare provenienza. Grazie a questi dispositivi, inoltre, Amia è in grado di mirare i propri interventi di derattizzazione: la quantità di veleno mangiata dai topi e di seguito rilevata dagli operatori, consente infatti di stabilire le zone in cui è più urgente intervenire. Dove questo sistema non è utilizzabile, l’esca ratticida viene sospesa all’interno dei tombini diventando così irraggiungibile dall’esterno. Per questo motivo il Comune invita chiunque dovesse vedere una o più persone depositare esche in aree pubbliche, a telefonare, in qualsiasi momento, anche di notte, alla sala Operativa della Polizia Municipale allo 045 8078411. In quel caso, infatti, sicuramente non si tratterebbe di personale Amia ma di soggetti da punire.