Cresce la presenza sul territorio veronese e veneto di NeaFidi, la cooperativa di garanzia del sistema confindustriale regionale che si colloca in una posizione intermedia tra le banche e le piccole e medie imprese, [//]con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle aziende a condizioni più favorevoli rispetto al mercato. Anche il 2006 ha confermato infatti la costante tendenza allo sviluppo della società: al 31 dicembre erano iscritte 3.529 aziende, con un incremento di 150 soci rispetto alla chiusura dell’anno precedente. Nella provincia di Verona le imprese aderenti alla cooperativa sono salite a 537, con un aumento di 31 unità nel corso del 2006. NeaFidi è il braccio operativo finanziario delle principali associazioni territoriali venete di Confindustria (Verona, Vicenza, Venezia, Belluno e Rovigo), a disposizione delle aziende che ricercano finanziamenti per lo sviluppo, e quindi un partner ideale per la finanza delle imprese. La Regione ha recentemente approvato la richiesta di NeaFidi di accogliere tra i propri aderenti anche aziende non legate direttamente al comparto manifatturiero. Oggi la provincia scaligera è al terzo posto nel network di NeaFidi con il 15% circa di iscritti, dietro a Vicenza e Venezia. Le aziende veronesi sono al terzo posto (con il 13%) anche nella graduatoria dei finanziamenti in essere. Le attività di NeaFidi sono rivolte in prevalenza verso le piccole e medie imprese: l’analisi dei soci affidati per classe di fatturato mostra che il 41% ha un giro d’affari inferiore ai 2 milioni di euro, mentre solo una fetta del 2,8% ha un fatturato superiore ai 25 milioni. Lo stesso orientamento emerge dalla classifica dei soci per classi di affidamento: oltre il 50% è sotto i 250 mila euro, e solo il rimanente 7% supera la soglia di un milione di euro.