«Il mio riconoscimento va a quanti hanno contribuito agli indiscutibili, costanti progressi di questa Università, nella quale in molti crediamo». Sono queste le parole con cui il Rettore Alessandro Mazzucco ha aperto l’inaugurazione dell’anno accademico 2006-2007, tenutasi questa mattina al Polo Zanotto dell’Università di Verona. Presente alla cerimonia anche il ministro dell’Economia e Finanze Tommaso Padoa-Schioppa. «La chiave della crescita [//]non è quanto ma come si spende e ciò vale soprattutto per Università e Ricerca, campi dell’azione pubblica in cui il modo di utilizzo del denaro conta ancor più del quanto». È questa la risposta del ministro ai pressanti appelli di ampliamento dei fondi, che negli ultimi mesi gli ha rivolto il mondo universitario. Un’università meritocratica, quella auspicata da Padoa-Schioppa, che ha espresso la necessità per gli atenei italiani di accrescere la tensione verso la qualità e di rafforzare il premio al merito. «Sono tre i mezzi per raggiungere questi obiettivi – ha spiegato il ministro – la valutazione dei risultati ottenuti dal sistema universitario, il rendere conto del modo in cui il denaro pubblico viene impiegato e, infine, la competizione tra le università al fine di attrarre studenti, ricercatori e docenti con maggiori potenzialità». «L’università è il luogo privilegiato per stimolare la riflessione critica e la diffusione del sapere. E’ quindi in questo luogo che maggiore deve essere lo sforzo per ravvivare lo spirito d’iniziativa del Paese per rafforzare la fiducia, per animare il desiderio di migliorare la nostra condizione con la conoscenza, con l’impegno, con la disponibilità al sacrificio» ha concluso Padoa-Schioppa «Se riusciremo a ricreare quello spirito potremo migliorare la qualità della vita, individuale e collettiva». Studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo e semplici curiosi hanno gremito l’aula magna per assistere alla cerimonia, alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Verona Paolo Zanotto, l’assessore regionale all’Istruzione del Veneto Elena Donazzan, il rappresentante degli studenti Damiano Fermo e quello del personale tecnico-amministrativo Maurizio Tassi. «In controtendenza rispetto all’andamento nazionale, in quest’ultimo anno accademico le immatricolazioni registrate dalle facoltà veronesi sono aumentate del 7%» ha dichiarato il Rettore, che ha spiegato come il potenziamento del personale docente e ricercatore, arrivato alla cifra di 861 unità, e il forte incremento dei dipendenti tecnico-amministrativi, saliti a 694, siano state azioni necessarie per un ateneo in crescita come quello veronese. «L’università ha ritenuto di dover operare verso obiettivi realistici e coerenti, sia con le proprie tradizioni che con le caratteristiche del territorio servito. I punti programmatici sono l’investimento nel miglioramento della didattica, lo sviluppo dell’attività di ricerca scientifica con apertura alla cooperazione con il territorio, e la realizzazione del piano edilizio finalizzato alla costruzione del campus universitario di Veronetta». Al termine dell’evento si è tenuta la consegna del sigillo al ministro Padoa-Schioppa e il conferimento del titolo di Professore Onorario a Bianca Marinoni, e di quello di Professore Emerito a Mario Marigo.