Pmi, pronti i fondi per la produzione energetica rinnovabile
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, congiuntamente con MCC S.p.A. ha emanato il Bando per le Piccole e Medie Imprese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2007, che prevede la corresponsione di contributi in conto capitale per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o di calore da fonte rinnovabile[//]. «I finanziamenti stanziati a livello governativo – afferma Daniele Parisotto, presidente degli Installatori d’Impianti dell’Unione Provinciale Artigiani Confartigianato di Verona –, anche se possono sembrare molti 25 milioni di euro, non rappresentano una gran cifra. Ma il segnale dato con questi contributi è importante». Ecco le tipologie di impianti rientranti nel regime contributivo: impianto fotovoltaico connesso alla rete di potenza nominale compresa tra 20 e 50 kWp installato su strutture edili (non a terra); impianto eolico connesso alla rete di potenza nominale compresa tra 20 e 100 kWp; impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti, per la fornitura di calore di processo a bassa temperatura e per il riscaldamento delle piscine (sono incentivati gli impianti che impiegano collettori piani vetrati, sottovuoto e piani non vetrati di superficie lorda compresa tra 50 e 500 m2, equivalenti a 35 e 350 Kw); impianto termico a cippato o pellets da biomasse, per la produzione di calore, di potenza nominale compresa tra 150 e 1000 kW. «La strada imboccata è quella dell’applicazione delle tecnologie per approvvigionamento di energia alternativa – continua Parisotto – che non sono affatto una novità. In Germania, ad esempio, il settore della produzione e quello artigiano dell’installazione di impianti, per questo particolare ambito, hanno vissuto una notevole impennata dal punto di vista occupazionale negli ultimi anni. In Italia ci stiamo muovendo e sarà prevedibile assistere ad uno sviluppo sempre più marcato in questa direzione. Il messaggio che mi sento di lanciare ai colleghi artigiani installatori di impianti è quello di pensare alla diversificazione del lavoro e delle attività, senza fossilizzarsi sugli impianti tradizionali». Per ogni informazione è possibile contattare l’Ufficio Sviluppo dell’UPA, IN VIA Selenia 16, tel. 045 9211521.