Sorpresa, Verona fa strategia
Mobilità, marchio, territorio. Sono queste le tre direttive principali fissate per lo sviluppo di un nuovo progetto di marketing territoriale presentato a Confindustria, in piazza Cittadella. Tre gli attori in gioco: Aeroporti Sistema del Garda, la recente compagnia aerea Air Italy e una neonata “Società di marketing territoriale” che gode dell’appoggio della Provincia di Trento e della regione Veneto[//]. L’idea cardine è quella di riunire le province di Verona, Trento, Brescia, Mantova e Vicenza sotto un’identità, un marchio forte e riconoscibile, che favorisca e potenzi il turismo in un Territorio estremamente ricco e variegato. Per soddisfare la necessità di valorizzare e commercializzare le peculiarità e l’offerta turistica delle cinque province, è stata fondata una Società di Marketing Territoriale, affidata alla guida di Giovanni Aspes. Due gli obiettivi prefissati: costruire una rete informativa e di coordinamento tra gli enti e i privati coinvolti, e puntare su un’offerta territoriale non legata alla stagionalità, ma valida dodici mesi l’anno. “In un certo senso dobbiamo considerare il nostro Territorio come un prodotto e gestirlo come tale – spiega Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola e membro del consiglio di amministrazione della nuova Società – ma allo stesso tempo il turismo deve trovare un accesso facile e poco costoso”. Per questo partecipa al progetto anche Air Italy, giovane società di trasporto aereo nata nel 2005 e che punta molto sull’area del Nordest italiano. Per voce del suo presidente, il comandante Giuseppe Gentile, viene presentato infatti un nuovo piano di collegamenti con alcune città europee con partenza proprio dall’aeroporto Catullo di Verona; un piano che ha il duplice scopo di offrire collegamenti interessanti al viaggiatore dell’area del Garda e al contempo di collegare la zona intorno a Verona con Paesi a forte potenziale turistico di incoming. Attraverso voli frequenti verso e da mete non ancora coperte da altre compagnie, si punta a portare sempre più turisti nell’area che la Società diretta da Aspes dovrebbe promuovere. Appoggia e collabora all’iniziativa anche il Sistema Aeroporti del Garda, in virtù dell’intenzione di continuare a implementare il traffico in transito dall’aeroporto Catullo. Fulvio Cavalleri, presidente dell’aeroporto veronese: “La scelta di Air Italy di incrementare i collegamenti da Verona e la costituzione della Società per lo sviluppo del Territorio costituiscono un passaggio fondamentale per il ruolo che potrà avere l’aeroporto nel tessuto economico e turistico di quest’area”. Non si nasconde poi il desiderio di potenziare l’aeroporto di Brescia affiancando al traffico merci anche quello passeggeri. Tirando le somme, si è davanti a un progetto in grande stile, ad un “triangolo virtuoso” che vede ai vertici un Territorio tutto da promuovere, un sistema aeroportuale fortemente rodato e una compagnia aerea interessata a far muovere persone dentro e fuori l’area delimitata dalle cinque province coinvolte. Il perno del gioco sarà sempre la Società di sviluppo territoriale, il cui nome verrà scelto attraverso un concorso di idee che verrà proposto a scuole e ai privati cittadini dell’area interessata; la sede invece verrà collocata sempre a Verona, da dove partirà l’articolata opera di coinvolgimento di enti, associazioni e imprenditori che già operano nel territorio. A “benedire” il progetto anche il sindaco di Verona, l’assessore all’agricoltura, al commercio e turismo di Trento, Tiziano Mellarini, e Luca Zaia, vice presidente della regione Veneto. Proprio a Zaia vengono affidate le parole conclusive: “Il turismo è la più grande industria italiana e in veneto abbiamo ancora molto da fare. Ben vengano quindi questi progetti di promozione del territorio”.