Vini Bertani: definito il nuovo assetto societario, entra Aletti Merchant che si affianca alle famiglie Bertani e Arvedi
E’ stato definito il riassetto delle partecipazioni societarie della Bertani Holding Spa, la finanziaria che controlla interamente la Cav. G.B. Bertani Srl, proprietaria della storica e prestigiosa azienda vitivinicola veronese. Le famiglie Arvedi e Bertani infatti, vengono ora affiancate da Aletti Merchant,[//] la banca d’affari del gruppo Banco Popolare di Verona, che ha acquistato una partecipazione del 22% del capitale di Bertani Holding. Aletti Merchant, ha investito nella società mediante l’acquisto di azioni e la sottoscrizione di un aumento di capitale. Il suo ingresso è coerente con il progetto di sostegno alla crescita delle imprese del territorio di riferimento della Banca Popolare di Verona e contribuisce alla realizzazione di un importante e ambizioso piano di sviluppo industriale e commerciale, come è nei programmi aziendali. La merchant, infatti, apporterà nuove risorse e competenze finanziarie, oltre ad un moderno modello di corporate governance, finalizzato alla creazione di valore, anche tramite il coinvolgimento ed il supporto al management della società. La cantina Bertani è un’azienda storica del territorio veronese che quest’anno festeggia i 150 anni di attività ininterrotta ai vertici della qualità. Un’azienda che ha saputo coniugare il pieno rispetto della tradizione, con un forte legame con il territorio ed una forte spinta alla ricerca e all’innovazione, conservando sempre un nome di grande prestigio nella produzione vinicola veronese. Lo confermano ad esempio, la capacità di affiancare al suo Amarone Classico (in listino ha oltre 20 tra le sue più prestigiose annate) e allo storico Secco Bertani, altri gioielli, frutto di tecnologie moderne, che sanno però conservare il carattere e il valore del territorio. Un’enologia dalle radici molto antiche quindi, ma resa costantemente attuale e sempre di altissima qualità. Le cantine Bertani rappresentano un patrimonio costituito oggi da 2 milioni di bottiglie prodotte – riservate esclusivamente al canale della ristorazione – e da un fatturato che nel 2006 è stato intorno ai 10 milioni di euro. Un giro d’affari che vede l’Italia come primo mercato, con la quota del 35%, i paesi europei con il 18% e il restante 47% suddiviso tra Nord America e resto del mondo. Il nuovo assetto societario e la conferma di Emilio Pedron alla presidenza (il manager manterrà comunque tutti i suoi impegni alla guida operativa del Gruppo Italiano Vini e alla presidenza del Consorzio di Tutela Vini della Valpolicella) dà alla Bertani i mezzi e la stabilità per programmare importanti sviluppi, con benefici diretti per l’azienda che si rifletteranno anche sul prestigio di tutta la vitivinicoltura veronese che riconosce il valore della storica Bertani. Già lo scorso anno furono fatti investimenti per oltre 4 milioni di euro per il potenziamento della cantina di Grezzana – nello specifico la linea di imbottigliamento, il reparto di maturazione dell’Amarone e il magazzino – e per nuovi vigneti. Vigneti aziendali che, insieme a quelli di proprietà delle famiglie Arvedi e Bertani, consentono quasi l’autosufficienza di uve e garantiscono così il controllo dell’intero ciclo produttivo. Anche in termini di immagine si è intervenuto declinando i prodotti secondo le specifiche origini territoriali. Oggi infatti i vini, oltre l’Amarone Classico, sono identificati considerando le aree di provenienza: i Valpolicella Classici ottenuti dai vigneti della tenuta di Villa Novare (Negrar); i Valpolicella Valpantena provenienti dai vigneti di Villa Arvedi (Grezzana); i Bianchi derivanti dai vigneti della zona di Soave e i vini del Lago (Lugana, Custoza e Bardolino) che nascono dai vigneti situati nell’area gardesana. L’olio extravergine di oliva commercializzato, invece, è quello prodotto da Villa Arvedi. Già nei prossimi mesi, l’impegno di Emilio Pedron e dei suoi collaboratori sarà dedicato sia al completamento degli investimenti tecnici, che alla definizione dei programmi di espansione commerciale, al fine di coniugare l’alto valore del marchio ad una altrettanto forte presenza sui mercati mondiali. L’azione commerciale si avvarrà anche delle iniziative promozionali, che si protrarranno per tutto l’anno in corso, legate ai 150 anni di attività della Cantina. Iniziative già avviate con la presentazione di un Magnum commemorativo di Secco – Valpolicella Valpantena – il vino storico della Bertani, di cui si conservano ancora annate storiche quali 1931 e 1932.