Masi e Bossi Fedrigotti: nuovo accordo nel settore del vino d’eccellenza italiano
Due storie ultrasecolari e di grande prestigio per la vitivinicoltura italiana si sono incrociate con l’accordo produttivo e commerciale realizzato dalla veronese Masi Agricola della Valpolicella e dall’Azienda Agricola Conti Bossi Fedrigotti di Rovereto. [//]Due storie, ma anche due attuali e significative realtà perchè l’azienda Bossi Fedrigotti (da 300 anni nel mondo del vino), è stata la prima ad introdurre in Italia l’uvaggio bordolese con il suo vino Fojaneghe, ed è tutt’oggi un’azienda che mette sul mercato una serie di prestigiosi vini del Trentino. Il Gruppo Masi, invece, ha il suo punto di forza in quel grande vino rosso, frutto di appassimento, che è l’Amarone, esportato in 65 Paesi di ogni continente. L’intesa prevede l’assistenza tecnica nei vigneti e nella cantina di Maso San Giorgio della Bossi Fedrigotti da parte dei tecnici Masi. Il Gruppo veronese, inoltre, mette a disposizione della casa vinicola dei fratelli Giampaolo, Isabella e Maria Josè Bossi Fedrigotti le sue strutture commerciali, di marketing e di immagine anche all’estero. “Con questo rapporto, cioè la richiesta di un contributo professionale della Masi – spiega Maria Josè Bossi Fedrigotti – puntiamo alla conservazione, in un mondo globalizzato e in rapida evoluzione, di un patrimonio di tradizione, di professionalità e di cultura del vino che è proprio delle famiglie storiche e che non può essere affidato solamente alla pur lodevole opera della cooperazione, così positivamente diffusa sul territorio trentino. Inoltre con questa partnership miriamo a consolidare la nostra presenza nei mercati mondiali”. “Gli obiettivi della Bossi Fedrigotti – ricorda il presidente di Masi, Sandro Boscaini – sono in sintonia piena con il nostro operato. Noi mettiamo la collaudata professionalità, senza intaccare l’identità e l’originalità del partner. Lo dimostra, tra l’altro, la nostra storia con l’accordo ormai più che ventennale con la famiglia dei Conti Serego Alighieri di Gargagnago. La proposta dei fratelli Bossi Fedrigotti, quindi, è coincidente con il nostro piano di sviluppo aziendale. Piano che prevede, appunto, la creazione di un polo di piccole realtà di eccellenza e di nobiltà del vino triveneto da mettere in sintonia con quelle, di altrettanto successo, del collaudato Gruppo Masi. Il tutto all’interno di quel concetto di Veneto allargato che ci ha portato ad operare, anche sul piano culturale, prima alla istituzione del Premio Civiltà Veneta ed ora alla creazione della Fondazione Masi, presieduta dal giornalista Demetrio Volcic.” L’accordo è stato seguito professionalmente dallo studio Monti di Rovereto e dallo studio Alberti di Verona. AZIENDA AGRICOLA CONTI BOSSI FEDRIGOTTI Sede:Rovereto (Tn) Prima vendemmia: anno 1697 Proprietà: Giampaolo, Isabella e Maria Josè Bossi Fedrigotti Vigneti: 40 ettari, tenute Maso San Giorgio(Rovereto), Fojaneghe (Isera e Mori), Sant’Antonio (Pomarolo) Cantina: Maso San Giorgio, per 6.000 ettolitri.Vinificazione, ampia barricaia e centro imbottigliamento Potenziale produttivo: 380.000 bottiglie(due terzi rosso) anno per un fatturato di 4 milioni di Euro. Vini emblematici: Fojaneghe, Conte Federico, Marzemino, Teroldego, Traminer, Pinot Grigio MASI AGRICOLA SPA Sede: Sant’Ambrogio Valpolicella Proprietà: famiglia Boscaini e fondi d’investimento Inizio attività: secolo diciottesimo Vigneti proprietà o partnership : 520 ettari nelle Venezie, Toscana e Argentina Presidente: Sandro Boscaini Produzione: 11.000.000 di bottiglie Prodotti: vini di pregio Masi, Serego Alighieri e Masi Tupungato Fatturato consolidato: 55,5 milioni euro. 88% export in 65 Paesi Fondazione Masi: Premi Masi (Civiltà Veneta, Civiltà del Vino, Grosso Veneziano), attività culturali ed editoriali Aziende del Gruppo: Masi Agricola Spa, Possessioni di Serego Alighieri, Azienda Agricola Serego Alighieri, Azienda Agricola Vigneti del Campofiorin, vigneti la Arboleda SA (Argentina), partecipate: Pian di Rota a Montalcino e Premium Wine Selection.