Corpo Forestale e Polizia Locale acquisiscono la competenza in via principale sulle attività di prevenzione dei reati in materia di maltrattamenti. Lo ha stabilito un recente decreto del Ministro degli Interni, [//]emanata ai sensi della legge 189 del 2004 sulla tutela degli animali Da questo momento polizie municipali e provinciali saranno maggiormente impegnate in questi interventi a tutela degli animali. Polizie locali che da sempre hanno uno stretto legame con il territorio, utile per conoscere e dettagliare aspetti particolari e comportamenti sospetti dei cittadini con i quali sono costantemente in contatto. Dal canto suo il Corpo Forestale ha da tempo istituito una struttura specializzata con compiti investigativi. È il NIRDA, Nucleo Investigativo Reati a Danno degli Animali. Questo non significa che le forze di polizia non dovranno intervenire in casi gravi o addirittura in flagranza di reato di maltrattamento. Vuol dire invece che il cittadino e gli enti trovano in Corpo Forestale e Polizia Locale i primari organi di riferimento per l’applicazione della legge a tutela degli animali. E proprio ieri mattina (martedì) un Vigile di quartiere è intervenuto in una situazione di questo tipo, per verificare una segnalazione giunta al Comando. Non ha però solo trovato dei cani che disturbavano perché abbaiavano, ma tre piccoli meticci maltenuti, uno dei quali morto probabilmente a causa degli stenti. In un terreno recintato in Contrada Vendri l’agente verificava la presenza di due cani, legati rispettivamente ad un palo metallico e ad un albero. I guinzagli erano talmente corti da non permettere agli animali nemmeno di sdraiarsi completamente a terra. Erano addirittura privi di cibo, acqua, riparo. Un terzo animale era già cadavere, presumibilmente da alcuni giorni, date le condizioni. Sul posto è intervenuto immediatamente anche il personale specializzato della Polizia amministrativa. A quanto sembra gli animali erano sempre rimasti all’aperto anche durante i temporali della scorsa settimana. Il decesso del piccolo cagnolino dovrebbe essere accaduto proprio domenica scorsa Poco dopo sono arrivati anche il personale del Distretto Veterinario n. 1 e quello del Canile Sanitario Multizonale dell’USL 20 per recuperare i cagnolini e sottrarli alla condizione di maltrattamento e sofferenza. Le spoglie dell’animale sono state inviate all’Istituto Zooprofilattico di Verona per determinare le cause di morte. Il proprietario degli animali è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali, tali da provocare la morte di uno di essi. Corpo di Polizia Municipale – Uff. Comunicazioni Esterne e-mail: ufficiostampa.pm@comune.verona.it