L’Università di Verona al XXX Congresso mondiale della Vigna e del Vino con due progetti di ricerca su vini veronesi, il Recioto di Soave e l’Amarone della Valpolicella. Budapest, Ungheria, dal 10 al 16 giugno 2007. Budapest è la sede della V Assemblea Generale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (O.I.V.). Due i progetti di ricerca sui vini veronesi Doc [//]che verranno relazionati dall’équipe veronese. Sarà Roberto Ferrarini, docente di enologia, a intervenire nella mattinata del 12 giugno con uno “Studio delle condizioni di sviluppo della muffa nobile in post-raccolta e dei suoi effetti sulla composizione delle uve destinate alla produzione di vino Recioto di Soave”. All’attenzione della comunità scientifica internazionale anche i risultati del progetto sulle “Problematiche dovute alle modificazioni climatiche nel caso dell’appassimento delle uve destinate alla produzione di vino Amarone della Valpolicella”. Una vasta sperimentazione svolta in più anni condotta dal Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino dell’Università di Verona in collaborazione con il Parco Scientifico di Verona (Star) e con il consorzio veronese Terre di Fumane, specializzato nell’appassimento delle uve in fruttaio.