Business internazionale a massima protezione
Servizi dedicati alle Pmi per la copertura dei rischi politici, valutari e commerciali La tappa veronese del road-show in programma giovedì 28 giugno alle 15 nella sede di Confindustria Verona. [//] Le piccole e medie imprese italiane, nelle loro attività sui mercati mondiali, sono esposte a una serie di rischi di carattere politico, valutario e commerciale che richiedono un’adeguata copertura e una gestione ottimale perché il business internazionale si sviluppi in modo sicuro ed equilibrato. Per affrontare un tema così delicato per la crescita delle aziende all’estero, Confindustria e Sace hanno organizzato un road-show in 16 città per illustrare prodotti e servizi disponibili. A Verona l’incontro “Sace, il partner per le Pmi: la linea Easy Export, approccio dinamico per l’internazionalizzazione” è in programma giovedì 28 giugno alle 15 nella sede di Piazza Cittadella 12, in collaborazione con la Banca Popolare di Verona. Nel corso del seminario, Sace presenterà le soluzioni pensate per la gestione ottimale del rischio d’impresa, come ExportPlus, la Garanzia per l’internazionalizzazione e la Polizza Credito Fornitore Basic. Sace metterà inoltre a disposizione “Carta Plus”, una promozione grazie alla quale le aziende potranno richiedere un parere preliminare sul grado di copertura delle proprie iniziative. I relatori risponderanno quindi ai quesiti formulati dai partecipanti per individuare la migliore soluzione per ogni esigenza di business. Il programma prevede, dopo l’intervento di Simonetta Acri, direttore della divisione mercati di Sace (“Il nuovo approccio Sace: Focus Pmi ed Easy Export”), la tavola rotonda su “Le soluzioni per le Pmi”, alla quale parteciperanno Ugo Ugolani, senior account manager Sace, Alberto Turchetto, responsabile ExportPlus Sace, Maurizio Croattini, direttore estero del Banco Popolare, e Giovanna Fornari, responsabile import-export del Gruppo Bertolaso. Sace svolge attività di assicurazione, riassicurazione e garanzia dei rischi per le imprese e le banche italiane nelle loro operazioni commerciali e di investimento all’estero, e ha chiuso il 2006 con un utile netto di 510 milioni a fronte di volumi assicurati per 17 miliardi.