Gli Amici della Bicicletta hanno concesso il bis. Dopo il successo della bicimanifestazione del 10 novembre in difesa della ciclabile di via Cesiolo e di Ponte Crencano, l’1 dicembre l’associazione è tornata in piazza per la salvaguardia dei percorsi ciclabili di San Michele e Porto San Pancrazio, messi a rischio da una delibera della giunta comunale che ha destinato ad altro i fondi già stanziati (250 mila euro) per la realizzazione di una pista ciclabile in via 28 marzo.[//] La manifestazione, promossa dagli Amici della Bicicletta e dal comitato Porto Sicuro e sostenuta dall’associazione Carnevale Porto San Pancrazio, che ha offerto un ristoro ai manifestanti, ha visto sfilare circa duecento ciclisti che hanno pedalato da Piazza Bra a via 28 Marzo passando per via Salieri, a San Michele, dove l’assessore Paolo Tosato ha ventilato la possibile soppressione del tratto di pista ciclabile già realizzato. “Via. 28 Marzo e via Salieri sono parti importanti di una rete di piste ciclabili di cui si è appena intrapresa la realizzazione – ha dichiarato Paolo Fabbri, presidente degli Amici della bicicletta -, che renderebbe possibile il collegamento tra San Michele, Porto San Pancrazio e Porta Vescovo. La stessa rete, collegando la città al Parco dell’Adige, ha un’indubbia valenza cicloescursionistica. Promuovere l’uso della bicicletta significa fare l’interesse della comunità ed è quello che chiediamo a questa amministrazione”. In via 28 Marzo è stata avviata una raccolta di firme per chiedere il rifinanziamento della pista, che saranno presentate in forma di petizione al Consiglio della settima circoscrizione, sul modello di quanto è accaduto per via Cesiolo. Fabbri annuncia che l’abbinata bicimanifestazione-firme sarà estesa a tutte le ciclabili che l’amministrazione ha dichiarato di voler eliminare o non realizzare: da via Ghetto a Santa Lucia a via San Giacomo in Borgo Roma, dalle corsie preferenziali della Ztl al semaforo ciclabile di via Piave.