A Verona le piste ciclabili si eliminano (!) in strana “controtendenza” europea
“L’assessore Tosato ci aveva promesso che sulle questioni relative alla ciclabilità ci avrebbe consultato. Ancora una volta l’assessore viene meno a un preciso impegno”. Dopo i residenti, protestano anche i ciclisti per il progetto di riqualificazione di Borgo Milano, che prevede il mantenimento delle quattro corsie e una ciclabile decurtata rispetto al progetto iniziale, con eliminazione del tratto tra il ponte sul canale Camuzzoni e la Croce Bianca. [//]L’assessore a strade e giardini Paolo Tosato ha infatti dichiarato che quel tratto di ciclabile non potrà essere realizzato per motivi di sicurezza. “Questa maggioranza accusa da sempre quella precedente di aver realizzato piste discontinue ed ecco che alla prova dei fatti si propone di realizzare piste discontinue – attacca Paolo Fabbri, presidente degli Amici della Bicicletta – Fiab di Verona -. Lo scorso autunno noi abbiamo parlato sia con il progettista, l’ingegnere Fabbiani, che con il presidente della Circoscrizione Luca Zanotto e loro non solo non hanno rilevato questi pretesi “problemi di sicurezza”, ma erano d’accordo con la nostra proposta di realizzare la pista anche nel tratto in questione”. Fabbri ricorda che l’accordo sostanziale sull’opportunità di realizzare la ciclabile in quel punto è stato registrato anche nel corso dell’assemblea durante la quale alcuni cittadini e alcuni commercianti di Corso Milano hanno deciso di costituire il comitato “Viviamo Corso Milano”. “Tosato ha deciso invece di andare avanti da solo senza consultare né noi né i cittadini – accusa il presidente degli Adb -. Questa amministrazione – conclude l’associazione Amici della Biciletta – non vuole i rappresentanti dei ciclisti nella consulta sulla mobilità e non li ascolta neppure quando si parla di piste ciclabili.