La Cantina di Colognola ai Colli acquisisce il 100% della Cantina di Merlara
Forte di un fatturato in deciso aumento e delle recenti acquisizioni nel Veronese, la Cantina di Colognola cresce ancora grazie alla fusione per incorporazione con la Cantina di Merlara, importante realtà cooperativa della provincia di Padova. L’accordo, raggiunto nel corso dell’ultima assemblea tenutasi a fine gennaio,[//] ha ampiamente soddisfatto i vertici di entrambe le aziende. La Cantina di Colognola incorpora la Cantina di Merlara – aumentando la propria base sociale di ben 300 soci, con 360 ettari di vigneto distribuiti per metà nel Veronese e metà nel Padovano, e con un fatturato medio annuale di 3 milioni di euro. La cantina padovana vinifica ogni anno circa 45mila quintali di uve e produce principalmente Merlot, Marzemino e Raboso per i vini rossi; Malvasia, Pinot Grigio e Prosecco per i bianchi; è dotata di una propria linea di imbottigliamento e conta una decina di spacci vendita concentrati nel Veneto Orientale. «L’acquisizione di Merlara – spiega Giancarlo Lechthaler, Direttore Generale della Cantina di Colognola ai Colli – ha una valenza strategica molto importante perché ci permette una maggiore differenziazione all’interno del nostro portafoglio prodotti: in ambito veronese incrementeremo ulteriormente la produzione di Pinot Grigio, mentre nel Padovano ci saranno nuovi impianti di Prosecco, come previsto dal disciplinare. Prevediamo infatti che almeno per i prossimi dieci anni saranno queste due tipologie di vino a rispondere di più alle richieste dei mercati». Grazie alla fusione con Merlara il patrimonio della Cantina di Colognola passa da 7milioni 500mila euro a 10milioni 500mila. L’incremento di 3 milioni di euro corrisponde all’apporto della Cantina di Merlara in strutture, patrimonio e disponibilità finanziarie. «Merlara – prosegue Lechthaler – vende il proprio prodotto anche tramite una rete di punti vendita. Una delle prime azioni che andremo a concretizzare sarà quella di concentrare l’attività di vendita degli spacci, dai dieci attuali a quelli dislocati a Merlara, Arzignano, Legnago, Marghera. L’imbottigliamento verrà concentrato presso la nostra partecipata Casa Vinicola Sartori. Ai soci della Cantina di Merlara inoltre verrà garantita un’adeguata rappresentanza, potendo contare su due rappresentanti nell’organo amministrativo della Cantina di Colognola: Luigino De Togni e Sergio Nanni». Buone le prospettive di sviluppo quindi per Cantina di Colognola – composta ora da oltre 1.100 soci, 2600 ettari di vigneto e una produzione annuale di 500mila quintali di uva – che ha chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato in crescita 17% rispetto all’esercizio precedente. Bene anche le altre aziende che fanno parte del Gruppo: Casa Vinicola Sartori chiude infatti il bilancio 2006 con un fatturato di 39 milioni di euro e registra un +6% rispetto all’anno prima, mentre Cantine Riondo, specializzata nella spumantistica, raddoppia il fatturato superando la soglia dei 5 milioni di euro.