Visite guidate nelle centrali a bio-massa
Dal 7 al 10 febbraio presso Fieragricola visite guidate alle centrali a bio-massa durante Fieragricola Iniziativa di Coldiretti per promuovere il ricorso a fonti di energia rinnovabile: azzerano le immissioni di gas ad effetto serra e risolvono alla radice il problema della Direttiva Nitrati. Visite guidate in aziende agricole con centrali di produzione di energia elettrica a bio-massa. Le organizza Coldiretti Verona in occasione di Fieragricola 2008. «Portare l’attenzione degli agricoltori sul tema – spiega Damiano Berzacola, Presidente di Coldiretti Verona – è fondamentale, poiché le biomasse derivano principalmente dall’agricoltura. Ricorrere agli impianti a fonte rinnovabile rappresenta un’ulteriore opportunità di reddito per gli agricoltori e un’occasione di diversificazione dell’attività aziendale. [//]Coltivatori e allevatori possono rivendere l’energia prodotta, premiati e tutelati dai certificati verdi, che finanziano la produzione di energia rinnovabile. L’ultima finanziaria, inoltre, ha prolungato la durata dei certificati verdi e la finanziabilità per gli impianti di piccola taglia, sotto il megawatt. Gli allevatori, infine, possono smaltire i reflui in eccesso che non possono spargere sui terreni, risolvendo, così, il problema dell’adeguamento ai dettami della Direttiva Nitrati». Dal 7 al 10 febbraio 2008, in collaborazione con l’associazione Fattorie del sole, Coldiretti organizza, presso il proprio stand fieristico (Padiglione 2, stand D9), un’attività di informazione e formazione per le imprese agricole interessate a investire nel settore delle bioenergie e dell’efficienza energetica. Durante le giornate di fiera si terranno focus tematici sulle agroenergie, cui parteciperanno anche il Ceta (Centro teoria ecologica applicata) e la società AzzeroCo2, che sostiene cittadini, imprese ed Enti pubblici nell’intraprendere un percorso di azzeramento delle emissioni di gas ad effetto serra. Agli incontri seguiranno visite guidate – riservate agli iscritti Coldiretti – di impianti a fonte rinnovabile. Le visite saranno gratuite e il trasporto garantito con un servizio di autobus, noleggiato dalla Confederazione, che partirà dalla Fiera stessa. Venerdì 8 i visitatori scopriranno l’impianto di estrazione di olio-vegetale dell’azienda Bracco a Bagnatici (BG) e l’impianto di esterificazione dell’olio vegetale della società Malica di Modena. Sabato 9 è prevista, invece, la visita all’impianto sperimentale di depurazione dei reflui zootecnici e all’impianto di biogas con sistemi sperimentali di trattamento del digestato dell’azienda agricola Maino di Vicenza. Ricavare energia dalle biomasse consente da un lato di eliminare gli scarti prodotti dalle attività agroforestali, dall’altro di produrre, contemporaneamente, energia elettrica. Tale processo riduce la dipendenza dalle fonti di natura fossile, come il petrolio, e sono quindi meno inquinanti, generando energia pulita a tutti gli effetti. La sua combustione, infatti, libera nell’ambiente la quantità di carbonio assimilata dalle piante durante la loro crescita e una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili. Negli ultimi dieci anni la digestione anaerobica dei reflui zootecnici si è diffusa in molti Paesi europei allo scopo di recuperare energia rinnovabile sotto forma di biogas. La politica energetica adottata dall’Unione europea (orientata alla ricerca di energie alternative a quelle derivanti da materie prime fossili) e la nuova Politica Agricola Comunitaria hanno rilanciato il tema del biogas anche in Italia, fornendo i presupposti per una produttiva integrazione tra reddito aziendale e attenzione all’impatto ambientale. In Italia, esempi di utilizzo delle biomasse, per lo più segature di segherie, si trovano negli impianti di teleriscaldamento, diffusi particolarmente in Val Pusteria. Alcuni impianti, come quello di Dobbiaco, producono anche energia termoelettrica. Nel nord Italia sono presenti altre piccole centrali.