L’Enac – Ente Nazionale dell’Aviazione Civile – ha consegnato questa mattina alla Valerio Catullo S.p.A il documento di rinnovo del “Certificato di Aeroporto”: atto che attesta la conformità dello scalo veronese alle norme nazionali e internazionali di gestione degli aeroporti. Il Certificato di Aeroporto, che ha validità triennale, è stato ottenuto dal Catullo [//]nel novembre 2004 dopo essere stato sottoposto a una serie di verifiche per attestare la conformità dello scalo al “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” dell’ENAC e dell’ICAO (International Civil Aviation Organization). Il riconoscimento ottenuto oggi sta a indicare che “la Catullo ha ancora una volta superato tutte le verifiche e mantenuto i requisiti di sicurezza delle infrastrutture, degli impianti e delle operazioni aeroportuali; – ha sottolineato il direttore centrale dell’area tecnico operativa, Antonio Zerman – ha confermato la presenza di un’idonea organizzazione, con relative responsabilità e una corretta ripartizione delle risorse finalizzate alla sicurezza”. “Questo documento – ha detto il presidente, Fabio Bortolazzi – non è un semplice foglio da mettere nel cassetto ma uno strumento vivo da utilizzare per il miglioramento quotidiano del sistema di qualità del nostro aeroporto”; una struttura – ha rilevato il direttore generale Claudio Boccardo – che “ha goduto di una crescita rilevante negli ultimi due anni e il cui sviluppo, a garanzia degli utenti, è stato accompagnato dalla certificazione che oggi Enac ci consegna”. Sono stati il direttore Operazioni Venezia dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, Virginio Bagassi, e il responsabile del team di certificazione dell’Enac, Maurizio Griletti, a portare al Catullo il riconoscimento, consegnato al Presidente Fabio Bortolazzi, alla presenza anche dei Post Holder Responsabili Doriano Brutti, Alberto Carli e Michele Adami. “Verona è un aeroporto che più di altri ha risposto in modo sollecito e professionale ai nostri stimoli” ha ammesso Grilletti che ha seguito direttamente tutte le verifiche imposte al Catullo; “verifiche non burocratiche da lasciare sulla carta – ha precisato il direttore Bagassi – ma controlli effettivi per il miglioramento costante degli standard di servizio”.