«La concessione quarantennale, affidata dal governo alla società di gestione del Catullo, ha cambiato completamente la nostra prospettiva, lo sguardo sul futuro e adesso, per la prima volta, siamo in grado di immaginare come sarà la nostra società negli anni a venire». Il presidente dell’aeroporto di Verona, Fabio Bortolazzi ha aperto così l’assemblea degli azionisti, chiamati al Grand Hotel Terme di Sirmione per l’esame del bilancio dell’esercizio 2007. Alla presenza del 92 per cento dei soci, il presidente ha posto l’accento [//sulla progettualità contenuta nel piano di sviluppo, forte di uno schema di investimenti superiore a 200 milioni di euro da distribuire in cinque anni su entrambi gli scali. «Questo disegno di crescita – ha fatto notare – è ora possibile grazie alla concessione siglata dai ministeri delle Finanze, Trasporti e Difesa; passaggio che permette oggi di affrontare con serenità e solidità il piano di rilancio del Sistema Aeroportuale del Garda e di avanzare ai soci la richiesta di un aumento di capitale di 35 milioni, distribuiti tra il 2009 e il 2012». Nel corso della seduta è stato approvato il documento economico che chiude con ricavi in crescita rispetto al 2006 ma con un utile netto inferiore ai risultati raggiunti lo scorso anno. La perdita registrata è pari a un milione 700 mila euro. A determinare il segno negativo dell’esercizio, hanno contribuito principalmente alcuni elementi tra cui la ritardata istruttoria da parte degli organi competenti per la stipula del Contratto di Programma, strumento che consente l’adeguamento delle tariffe e del prezzo dell’assistenza alla navigazione ai costi reali sostenuti dall’aeroporto. Un peso rilevante hanno avuto anche i consistenti accantonamenti a fondo rischi che il Catullo ha dovuto sostenere a titolo precauzionale a fronte della difficile situazione che il mercato aeronautico sta affrontando. L’analisi del bilancio consolidato (comprensivo quindi delle controllate della Catullo) ha messo in rilevo oltre cento milioni di attività e un patrimonio netto di oltre 40 milioni di euro. Tra Verona e Brescia, l’andamento del traffico ha superato nel 2007 i 3.700.000 passeggeri, con un incremento del 14% rispetto al 2006. L’assemblea ha rappresentato un’occasione per fare il punto sull’andamento dei flussi concentrati sullo scalo di Villafranca dove «nell’ultimo anno – ha spiegato il direttore generale Claudio Boccardo – c’è stata una crescita di quasi il 17%; particolarmente buona la performance dei voli di linea che hanno registrato uno sviluppo del 37% nel settore internazionale e del 14% in quello domestico». Il trend positivo continua anche nel primo quadrimestre del 2008 dove il traffico passeggeri sale del 6%. Nell’incontro di Sirmione, gli azionisti hanno inoltre provveduto alla nomina di due membri del consiglio di amministrazione: Andrea Prando al posto di Giampietro Dal Moro e Giancarlo Conta in sostituzione di Ettore Riello, entrambi dimissionari durante il periodo pre elettorale. Con questo passaggio, si stabilizza così il CdA del Catullo, ridimensionato a sette membri per effetto della legge Finanziaria 2007 già lo scorso 21 gennaio. Nel corso della stessa seduta sono stati nominati i responsabili del collegio sindacale che resteranno in carica per i prossimi tre anni: Gregorio Marugj per il ministero dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Petrucci per il ministero dei Trasporti, Gianluca Dall’Oglio, Alfonso Sonato ed Enrico Willi come sindaci effettivi espressi dagli enti locali, oltre ai supplenti Stefano Romito e Massimo Piccoli.