Con l’atto costitutivo redatto a Verona il 26 giugno ha preso vita Collis – Veneto Wine Group, il Consorzio Vitivinicolo di secondo grado, operativo a tutti gli effetti a partire dalla prossima vendemmia, costituito tra Cantina di Colognola ai Colli s.c.a., Cantine dei Colli Berici di Lonigo, Barbarano e San Bonifacio s.c.a. e CEVICO, consorzio di secondo grado, con sede a Lugo di Romagna e titolare dei marchi Ronco e San Crispino. Il nome “Collis”, dal latino, riprende la parola “collina” comune sia alla Cantina di Colognola ai Colli sia alla Cantina dei Colli Berici. La Cantina di Colognola ai Colli e la Cantina dei Colli Berici conferiranno nel nuovo consorzio tutti gli assets produttivi, mentre alle singole cooperative spetterà la fase del ricevimento delle uve. Come da accordi invece CEVICO conferirà solo alcuni prodotti finiti destinati al completamento di gamma. Le partecipazioni già in essere, cioè nella Cielo e Terra per Colli Berici e Casa Vinicola Sartori per Colognola, resteranno in capo alle singole aziende, mentre quella in Riondo, essendo totalmente di proprietà, sarà conferita nel consorzio.[//] Collis quindi – 3000 soci viticoltori, 6700 ettari di vigneto, di cui 2800 di Colognola ai Colli e 3900 di Cantina dei Colli Berici – si affaccia sul mercato nazionale come un colosso da 1,4 milioni di quintali di uve per un corrispettivo di oltre 1 milione di ettolitri di vino l’anno lavorati in 6 stabilimenti di vinificazione. In termini percentuali il nuovo consorzio vitivinicolo veronese di secondo grado raggiunge, con Colognola e la Berici, il 15% della produzione veneta ed oltre il 2% dell’intera produzione vitivinicola italiana, percentuale che sale al 4,5% sul totale nazionale se si somma la quota lavora da CEVICO. «Questa importante operazione – sottolineano Graziano Aldegheri, Presidente della Cantina di Colognola ai Colli e Roberto Muraro, Presidente della Colli Berici – è stata realizzata in vista di una maggiore capitalizzazione, per accrescere la massa critica e per ampliare la gamma delle produzioni, dal momento che non puntiamo a concentrarci su un unico prodotto, quanto semmai a differenziare. Inoltre il Consorzio Collis ci permetterà di ottimizzare le risorse umane e di realizzare sinergie per aumentare i ricavi e comprimere i costi». Lo scopo dell’intera operazione – sottolineano soddisfatti Giancarlo Prevarin, Direttore Generale delle Cantine Colli Berici e Giancarlo Lechthaler, Direttore Generale di Colognola ai Colli – è quello di «migliorare la nostra presenza sul mercato, sia per quanto riguarda l’ingrosso sia per l’imbottigliato, dove sono presenti i maggiori margini dell’intera filiera. Di conseguenza Cantine Riondo, con i nuovi impianti per l’imbottigliamento, e le aziende partecipate risulteranno strategiche nel gruppo. Il pano industriale, redatto dalle direzioni con l’assistenza di un consulente aziendale, prevede nei prossimi cinque anni di raggiungere il mercato del dettaglio con il 50% della attuale produzione, favorendo il potenziamento della commercializzazione e la conquista di nuovi mercati da parte delle nostre aziende partner». Il parterre produttivo di Collis risulterà molto ampio e comprenderà i vini più rappresentativi dell’enologia veronese e veneta: dalle doc quali il Soave, Valpolicella e Amarone, al Prosecco, al Pinot Grigio, ai vari Igt veneti bianchi e rossi. La scelta di dare vita ad un consorzio di secondo grado quale il Collis, nata anche per merito di uno studio del settore elaborato dal Laboratorio delle Imprese del Banco Popolare di Verona e Novara ancora nel 2006, è stata dettata dall’esigenza di dare garanzia di continuità alle aziende agricole socie, messe alla prova dai livelli sempre più alti di selettività dei mercati, per mantenere il proprio radicamento territoriale, e per realizzare un modello flessibile e aperto a cui possano aderire altre cooperative. In questa direzione una volta partita la macchina lo stesso Banco Popolare di Verona e Novara ha manifestato il proprio interesse a far parte del Consorzio come socio finanziatore. La Presidenza di COLLIS va a Roberto Muraro, già presidente della Cantina dei Colli Berici; la Vice Presidenza a Graziano Aldegheri, già presidente di Colognola ai Colli; Presidente del Collegio Sindacale sarà il dott. Paolo Chignola di Colognola ai Colli. Per quanto riguarda le figure del vertice operativo invece, Amministratore Delegato sarà l’enologo Giancarlo Prevarin, Direttore della Colli Berici, Direttore Generale sarà Giancarlo Lechthaler della Colognola ai Colli, Direttore Amministrativo e finanziario Paolo Mezzanini. Il Consiglio di amministrazione sarà composto complessivamente da 15 membri e la sede sociale sarà a Monteforte d’Alpone, presso la sede di Cantine Riondo. I numeri di Collis – Veneto Wine Group: 1. Fatturato del Gruppo (con le partecipate): 150 milioni di Euro 2. Fatturato Capogruppo: 75 milioni di Euro 3. Esportazioni: 50 milioni di Euro 4. Soci produttori: 3.000 5. Ettari di Vigneto: 6.700 6. Produzione uva: 1,4 milioni di quintali 7. Produzione vino: 1,1 milioni di ettolitri 8. Stabilimenti di vinificazione: 6 9. Stabilimenti di imbottigliamento: 3