È stata presentata oggi al palazzo Scaligero dall’assessore provinciale alle Politiche per l’Agricoltura Dionisio Brunelli la stagione delle pesche e la programmazione delle mostre pomologiche. [//]Erano presenti il presidente del Mercato alla produzione di Valeggio sul Mincio Massimo Vincenzi e il dirigente del servizio Agricoltura Giorgio Baroni. La peschicoltura veronese interessa una superficie di 4.500 ettari, che si estende a sud-ovest del territorio provinciale nell’area dell’alta pianura veronese. E’ caratterizzata da un’elevata professionalità dei produttori e da forme di allevamento a vaso basso su terreni leggeri, che consentono chiome ben esposte alla luce.

Assessore Brunelli: “Stiamo cercando di dare un sostegno alla pesca IGP presentando nei 4 mercati della provincia le opportunità di nuovi impianti e organizzando convegni per approfondire le malattie del pesco. Siamo al terzo anno di produzione IGP e insistiamo sulla necessità di procedere insieme alla Camera di Commercio, ai Consorzi, e ai Mercati perchè l’unione crea meno confusione e il lavoro produce maggiori risultati. Abbiamo comuni particolarmente vocati alla coltivazione della pesca e confidiamo che il nostro territorio divenga nel tempo un mercato di consumo importante”.

Massimo Vincenzi: “L’andamento della 1^ quotazione di prodotto non è stato dei migliori, soprattutto per la nettarina che ha riportato spaccature dovute alle abbondanti piogge. Ora le quotazioni si stanno riprendendo, confidiamo che le condizioni metereologiche permangano buone: il clima favorisce una domanda costante che soddisfa il consumatore da un lato e il produttore dall’altro. Il riconoscimento IGP, che attraverso il ministero dell’Agricoltura viene rilasciato dalla Comunità europea, riconosce che la nostra produzione è sostenuta da un lavoro serio, da un sistema e un disciplinare di qualità che dobbiamo mantenere e superare, facendo della nostra produzione quello che gli altoatesini sono riusciti a fare con la mela. Sottolineo inoltre il messaggio di presentazione “LA fa ben” segno di un preciso legame con il nostro territorio e con una qualità alimentare che il consumatore esige: buona per tradizione, sicura per provenienza”.

Giorgio Baroni: “Le mostre pomologiche sono iniziate al nostro Istituto di San Floriano negli anni ’60 e si sono intensificate negli anni ’90. Oggi ci spostiamo sui 4 mercati del territorio per parlare di novità e criticità. Ogni anno si producono qualità nuove che vengono sottoposte ai test per valutare le caratteristiche agronomiche, produttive, qualitative e selezionare così le specie migliori da coltivare e commercializzare”. L’attività di miglioramento genetico del pesco è molto intensa e consente di immettere sul mercato nuove e numerose cultivar provenienti da tutto il mondo. Per valutarne le caratteristiche qualitative e produttive sono condotte da anni prove dall’Istituto Sperimentale della Provincia di Verona. Inoltre, grazie alla collaborazione con Veneto Agricoltura ed i mercati di produzione di Sommacampagna e Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca e Bussolengo sono state organizzate quattro mostre pomologiche con le seguenti date:

sabato 5 luglio ore 18,00 – Mercato ortofrutticolo di Valeggio sul Mincio

sabato 2 agosto ore 18,00 – Mercato ortofrutticolo di Villafranca

domenica 3 agosto ore 11,15 – Mercato ortofrutticolo di Bussolengo

domenica 24 agosto ore 10,30 – Mercato ortofrutticolo di Sommacampagna

Questa attività risulta molto importante ed utile per i produttori, i quali hanno modo non solo di confrontare le nuove cultivar con quelle già esistenti, ma di ascoltare anche i commenti tecnici, al fine di arrivare a scegliere per i nuovi impianti le cultivar che meglio si sono comportate nell’ambiente veronese.