AATO Veronese: approvata l’estensione della rete di distribuzione idrica a Legnago e il completamento delle fognature a Villa Bartolomea e Cologna Veneta.[//]
In seguito ad una ricerca effettuata dall’A.R.P.A.V. sul monitoraggio sperimentale dello ione arsenico nella acque sotterranee della media e bassa pianura Padana, è emerso che in alcune zone del Comune di Legnago le acque sotterranee presentano tracce elevate di arsenico, in concentrazione anche superiore al limite previsto per il consumo umano, che è pari a 10 g/l.
La necessità di garantire agli abitanti di queste zone la disponibilità di acqua potabile ha indotto Acque Veronesi Scarl e l’AATO a deliberare l’estensione della rete idrica del Comune, dove attualmente viene prelevata acqua da pozzi privati, in particolare nelle frazioni di San Pietro, Terranegra, Casette, Vangadizza, Vigo, Porto e Canove. L’estensione permetterà tra l’altro di incrementare l’efficienza dell’attuale sistema, grazie alla chiusura di diverse maglie, consentendo di migliorare la manutenzione e aumentare la circolazione d’acqua, evitando i ristagni.
La rete idrica del Comune di Legnago è alimentata quasi totalmente dalla centrale dell’acquedotto di Almisano, che si trova nel Comune di Lonigo (VI), a cui afferiscono molteplici pozzi ubicati nella medesima zona. Nelle ore di massimo consumo la rete viene alimentata anche dalla centrale che si trova a nord di Legnago.
Nella Frazione di San Pietro Nord saranno allacciati 900 abitanti con la realizzazione di 7.635 m di condotta. Nella Frazione di San Pietro Sud saranno invece serviti 1200 utenti tramite la posa di 5.600 m di condotta.
Nelle Frazioni di Terranegra, Porto e Vigo è prevista la posa di 2.130 m di rete idrica a servizio di 400 abitanti. Nella Frazione di Canove saranno allacciati 550 utenti con la realizzazione di 5.060 m di condotta Nella Frazione di Torretta, infine, saranno serviti 450 abitanti tramite la posa di 8.750 m di condotta.
A completamento dell’intervento saranno installati due misuratori di portata di tipo
magnetico, uno a sud di San Pietro e l’altro a Terranegra, per ottenere un controllo puntuale dei volumi consumati nelle zone situate a destra del fiume Adige. I lavori interessano unicamente strade pubbliche, quindi non sono previsti espropri, inoltre la situazione ambientale presente sul territorio in esame è già urbanizzata e dotata di infrastrutture, quindi le nuove opere non comportano disagi di sorta, se non limitati al periodo in cui ci sarà il cantiere.
L’importo del progetto è di 4 milioni 450mila euro.
Approvato anche il completamento delle fognature nel Comune di Villa Bartolomea. L’attuale rete fognaria a servizio del Comune di Villa Bartolomea è costituita da quattro reti miste indipendenti: la rete del Capoluogo che recapita i reflui al depuratore di Via Bragaglia; la rete a servizio di Spinimbecco che recapita i reflui al depuratore di Via Pila; la rete della Frazione Carpi che convoglia gli scarichi civili e meteorici al depuratore di Via Gagliarda; la rete fognaria della zona industriale che recapita i reflui all’impianto di Via Boschetto.
I quattro impianti di depurazione esistenti sono sottodimensionati e causano sovente problemi di carattere igienico-sanitario. Ad aggravare questi problemi è lo scarico diretto dei reflui di Via Zanardi e Via Rosi (in Località Spinimbecco), sprovviste di rete fognaria.
Gli interventi di progetto prevedono la posa di nuove condotte a gravità in Via Zanardi e in Via Rosi, per una lunghezza di 1.200 m a servizio di 201 abitanti, e la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento, all’incrocio tra Via Zanardi e Via Rosi, composta da tre sale realizzate con pannelli prefabbricati in cemento armato. A completamento dell’opera verrà posata una condotta in pressione lunga circa 600 m che collegherà la nuova stazione di sollevamento alla rete esistente.
Per l’intervento sono stati stanziati 385mila euro.
Contestualmente è stato approvato anche il progetto di realizzazione della fognatura nera in Via Ronchi, Via P.zza Sabbion, Via Matteotti, Via Crearo e Via S. Giustina, a Cologna Veneta. L’obiettivo principale è l’alleggerimento del carico idraulico della condotta esistente, che allo stato attuale incontra notevoli criticità nei periodi di pioggia intensa, ovviando anche al problema dell’isolamento della condotta, andando a realizzare circa 1 km di rete. In Via Ronchi è prevista la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura nera al servizio di 75 abitanti equivalenti, pari a 15 utenze. In Via Matteotti è previsto un tratto di condotta a gravità, che andrà a servire circa 15 nuove utenze, allacciandosi alla rete esistente in Via Mascagni. In Via Crearo è previsto il prolungamento della rete fognaria, utilizzando lo stesso materiale e lo stesso diametro della condotta esistente, allacciando così ulteriori 2 utenze. In Via S. Giustina, con il finanziamento ad oggi disponibile, non è possibile realizzare l’allacciamento di tutte le utenze della zona, in quanto comporterebbe un aumento complessivo di circa 151.000 euro, che saranno però stanziati prossimamente. Il tratto di condotta in progetto prevede il collettamento delle utenze dal n. civico 54 al n. 63.
La valutazione di incidenza ambientale ha messo in evidenza che i lavori non producono effetti negativi sui siti Natura 2000, che non si trovano nell’area di progetto, ma soltanto nelle vicinanze.
L’ammontare complessivo della spesa è di 3 milioni 445 mila euro.