La Giunta comunale ha approvato oggi all’unanimità il progetto di massima per un sistema misto di trasporto pubblico di massa filobus-autobus, che verrà inviato domani al ministero delle Infrastrutture secondo la tempistica concordata. Lo rende noto il Sindaco Flavio Tosi che, insieme all’assessore alla Mobilità e Infrastrutture Enrico Corsi, ha illustrato oggi i dettagli del nuovo progetto alternativo alla tramvia.[//]
“Intanto inviamo il progetto di massima del tracciato e dei costi al ministero, come richiesto –spiega il Sindaco- nei prossimi mesi valuteremo sia in Giunta che in Consiglio, attraverso il Piano economico finanziario, quale sarà l’ipotesi migliore per la gestione dell’opera: se accollare al Comune la gestione diretta, o procedere con il project financing, coinvolgendo i privati”.
“Il precedente progetto di tramvia –spiega Corsi- prevedeva un unico percorso da San Michele allo Stadio, escludendo i maggiori quartieri cittadini: Borgo Venezia, Borgo Trento, Borgo Roma. Questo nuovo sistema, invece, realizza un collegamento di rete che unirà tutti i principali quartieri della città e che potrà essere esteso, in seguito, per altri 8 chilometri fino a San Giovanni Lupatoto e San Martino Buonalbergo”.
Il progetto di massima approvato prevede la realizzazione di due tratte, per complessivi 23 chilometri: la prima da San Michele allo Stadio (con percorso via Zeviani, innesto da Borgo Santa Croce, Porta Vescovo, via XX Settembre, piazza Bra, piazza Simoni, Stazione, Stadio); la seconda dal policlinico di Borgo Roma al parcheggio di via Ca’ di Cozzi (con percorso viale del Lavoro, innesto dal parcheggio scambiatore della Genovesa, viale Piave, Stazione, piazza Simoni, corso Cavour, piazza Vittorio Veneto, ospedale di Borgo Trento, via Ca’ di Cozzi). Il 60 per cento del percorso, nelle zone periferiche della città, sarà elettrificato. Saranno messi in strada lungo le due tratte circa 40 nuovi filobus-autobus da 18 metri ciascuno, che percorreranno 1 milione 700 mila chilometri all’anno. Il costo preventivato per il nuovo sistema sarà di circa 160 milioni di euro complessivi; il ministero dovrebbe assegnarne, secondo gli accordi, 84. Sulla prima tratta San Michele–Stadio gli autobus avranno una frequenza di 6 minuti nei due rami del percorso e, dopo l’innesto da Borgo Santa Croce, di 3 minuti lungo il percorso unificato; sulla seconda tratta dal policlinico di Borgo Roma a Ca’ di Cozzi la frequenza sarà di 10 minuti nei due rami del percorso e di 5 minuti sul percorso unificato, dopo l’innesto in zona Fiera.
Oltre che all’acquisto dei nuovi mezzi di trasporto, le risorse serviranno per una serie di opere accessorie: completamento del sottopasso davanti a via Città di Nimes, realizzato in maniera incompleta con le opere dei Mondiali ‘90 (per consentire agli autobus il passaggio in superficie); realizzazione del nuovo deposito mezzi alla Genovesa; adeguamento di opere infrastrutturali e tecnologiche, come la sincronizzazione dei semafori lungo le tratte. “In fase esecutiva saranno precisati tutti i dettagli relativi alla parte tecnica e il tipo di alimentazione prevista per gli autobus –precisa Corsi- che, come sottolineato oggi in giunta dall’assessore all’Ecologia Federico Sboarina, dovrà essere assolutamente rispettoso del limite di emissioni previsto dalla normativa”.