Questa mattina, nella sala Rossa del palazzo Scaligero il presidente Elio Mosele e l’assessore al Lavoro e alla Formazione Professionale Virgilio Zampieri hanno presieduto la cerimonia di premiazione delle circa 60 aziende veronesi che, a partire da marzo 2008, hanno inserito lavoratori svantaggiati.[//]

Il progetto УPercorsi per la personaФ per l’inserimento dei lavoratori svantaggiati è stato sostenuto con il significativo contributo economico della Fondazione Cariverona. Le aziende che hanno aderito al percorso di riqualificazione professionale sono piccole, medie e grandi imprese che appartengono ai settori dei servizi e della produzione: ristorazione, alimentare, metalmeccanico, chimico, grande distribuzione, abbigliamento.

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Al 31 dicembre 2008, sono state 27 le persone assunte a tempo indeterminato e 51 a tempo determinato.

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Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, il vicedirettore con delega alle Attività istituzionali della Fondazione Cariverona, Marco Valdinoci, la responsabile dell’ufficio promozione lavoro del Comune di Verona Miriam Salardi, la ricercatrice della Fondazione Biagi Silvia Foffano, i responsabili dei Servizi sociali delle tre Ulss veronesi 20, 21 e 22, – rispettivamente Angelo de Cristan, Raffaele Grottola, Mario Castagnini Ц la curatrice del progetto Maria Grazia Ricci, e alcuni rappresentanti delle aziende premiate, tra le quali: Riello SpA, Pedrollo SpA, Sat di Gianfranco Tietto, Flover, F.M. Sas coop,а F.lli Testi srl, P.o.g. s.c.a., Revello SpA, Abrasivi Adria, Pedrollo spa, Maglificio Erika, Morelli Service SpA, Iscom SpA, Ristorante pizzeria Don Pedro, e le cooperative Verona 83, Gnomi Verdi, Ali d’Aquila, Il Calabrone, l’Ulivo, Centro di Lavoro.

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Virgilio Zampieri: УLa premiazione di quest’oggi è un doveroso riconoscimento per quelle aziende che hanno dimostrato grande sensibilità nei confronti delle fasce più deboli della popolazione, operando assunzioni nonostante le difficoltà economiche di questi tempi.

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Sottolineo inoltre il forte impegno da parte della Fondazione Cariverona che, credendo profondamente nel capitale umano, ha investito in questo progetto rendendone possibile l’attuazione.

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Mi auguro infine che anche grazie al contributo della Fondazione Marco Biagi si risolvano presto le problematiche normative per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, arrivando ad una legislazione più snella sia a livello regionale che nazionaleФ.

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Il аprogetto УPercorsi per la personaФ partito alla fine del 2007 si è posto l’obiettivo del miglioramento delle modalità di inserimento o di reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, attraverso l’attivazione di sinergie locali tra servizi pubblici e privati sul territorio, e il sostegno delle Cooperative Sociali di tipo “B”. La logica è stata quella della rete: la persona svantaggiata (disabile, con dipendenze, ex detenuto/a) – attraverso azioni di orientamento, formazione, tirocinio e sostegno economico Ц ha compiuto alcuni percorsi che hanno favorito il suo inserimento lavorativo.

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Lo strumento della sussidiarietà orizzontale ha inoltre consentito unТattività sinergica di più servizi e organizzazioni, e ha facilitato la collaborazione con il sistema del privato secondo logiche di co-progettazione.

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Il progetto è аriuscito a riunire attorno ad un unico tavolo tutti i servizi coinvolti nella formazione professionale ed occupazionale per lТinserimento lavorativo delle persone disabili e delle fasce deboli: le USL 20, 21 e 22 del territorio, il Comune di Verona, i servizi territoriali di mediazione pubblici e privati, le associazioni di volontariato e i soggetti del mondo no profit impegnati nel campo dellТinserimento lavorativo, e le cooperative sociali.

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In questa rosa di soggetti la Provincia, avendo come compito istituzionale le politiche del lavoro e della formazione professionale, e ritenendole la porta di accesso al mondo del lavoro e allТintegrazione sociale, ha svolto il compito delicato di coordinare e rendere possibile i percorsi di inclusione sociale per le persone in difficoltà.

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Il progetto ha previsto:

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аla presa in carico di circa 120 lavoratori disabili con gravi problematiche fisiche e sociali per favorirne lТintegrazione lavorativa mediante percorsi costruiti sulla persona .

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аlТaccompagnamento al lavoro di 45 persone con problemi legati alle dipendenze e per 20 persone ex detenute.

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аla sperimentazione di forme nuove di collaborazione e di nuovi modelli di accompagnamento al lavoro delle persone particolarmente svantaggiate, introducendo modalità di welfare to work.

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аpercorsi dove, accanto allТinserimento lavorativo, il sistema si preoccupi anche del benessere sociale della persona assicurando condizioni di vita minime ed essenziali, per ottenere una vera e propria inclusione sociale dellТindividuo.

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аuna sessione di formazione per funzionari delle pubbliche amministrazioni in materia di affidamenti pubblici alle cooperative sociali.

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ааааа uno sportello allТinterno del carcere veronese per fare colloqui ai detenuti a fine pena cheаааа

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ааааа possano iniziare percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro.

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La somma destinata al progetto è stata di circa 3 milioni di euro: 1.984.500 euro il finanziamento della Fondazione Cariverona, e 983.000 euro il contributo delle altre realtà coinvolte.а

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