L’Assessore regionale all’Ambiente Giancarlo Conta e il Presidente di Azienda Gardesana Servizi (AGS) Alberto Tomei, hanno illustrato oggi i lavori di recupero e ristrutturazione della “linea fanghi” del depuratore di Peschiera del Garda. [//]
La Giunta regionale, infatti, nell’ambito del programma annuale per la concessione dei contributi finanziari finalizzati alla realizzazione di interventi ed iniziative sulla rete regionale di impianti e infrastrutture relativi al ciclo integrato dell’acqua, ha recentemente approvato un finanziamento complessivo di € 6.230.000 a favore dell’A.A.T.O. veronese e in particolare € 1.000.000 per il primo dei tre stralci dei lavori per il recupero della “linea fanghi” dell’impianto consortile arilicense. Tale linea è composta da due manufatti denominati “digestori”, uno dei quali il 12 marzo 1997 fu danneggiato da un’esplosione che causò la morte di due operai. A seguito dell’incidente l’autorità giudiziaria pose l’intera linea sotto sequestro; la recente revoca del provvedimento ha consentito di predisporre il progetto per la ristrutturazione e recupero della stessa. “Il finanziamento da un milione di euro assegnatoci dalla Giunta regionale prosegue e conferma la grande attenzione della Regione nei confronti dell’impianto di Peschiera e delle problematiche del lago di Garda”, sottolinea Alberto Tomei.
“La Regione, infatti, è prima intervenuta, insieme alla Lombardia, con il finanziamento dei tre stralci di adeguamento della cosiddetta “linea acqua” dell’impianto che ci consentirà di aumentare la capacità idraulica e migliorare la qualità delle acque di scarico dell‘impianto”. “Con il nuovo finanziamento regionale”, prosegue Tomei, “cominciamo ad intervenire sulla “linea fanghi”: con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico grazie al riutilizzo del “biogas” prodotto nei digestori. In queste strutture, infatti, viene ridotta la sostanza organica presente nei fanghi, un processo che ha due conseguenze positive: da una parte la produzione di biogas, che utilizzeremo come fonte energetica rinnovabile all’interno dell’impianto; dall’altra la riduzione dei volumi dei fanghi e dunque la diminuzione dei costi per il loro smaltimento”.“Dal 2000 ad oggi”, ha ricordato da parte sua l’Assessore Giancarlo Conta, “la Regione ha destinato complessivamente quasi 18 milioni di euro per interventi sull’impianto di depurazione di Peschiera e la condotta fognaria sublacuale che vi afferisce, a conferma dell’attenzione verso le problematiche ambientali del lago di Garda.
La programmazione regionale ha da sempre posto nel giusto rilievo il territorio rivierasco gardesano, non nell’ottica di privilegiare una parte della Regione rispetto ad altre, ma in quella di salvaguardare e mantenere la qualità ambientale, territoriale e paesaggistica dello stesso in funzione dell’intero sistema ambientale ed economico del Veneto”. “In questa logica”, ha informato Conta, “è mia intenzione allargare al più presto anche ai laghi quanto prevede la legge in materia di difesa delle coste marine. Questo ci consentirebbe di avere finanziamenti annuali certi e quindi risorse per poter intervenire in tutte le situazioni critiche con sistematicità e costanza”. Per quanto riguarda, in particolare, il lago di Garda l’assessore Conta ha annunciato che il prossimo mese di marzo sarà presentato a Torri del Benaco, in un convegno, un progetto regionale complessivo, che con il coinvolgimento della Regione Lombardia e della Provincia Autonoma di Trento affronterà tutti i problemi dell’ecosistema gardesano con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise e coordinate.
Concludendo l’assessore Conta ha ricordato che “nella pianificazione regionale è previsto, fra l’altro, che il Garda costituisca una delle riserve strategiche di risorsa da destinare ad uso idro-potabile nel sistema del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto, vera e propria “autostrada dell’acqua” che garantirà a tutti i cittadini della Regione sicurezza e qualità dell’acqua da bere”.