Domenica 17 maggio, in concomitanza con la manifestazione sportiva Straverona, si terrà la seconda domenica ecologica promossa dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Verona. Obiettivo dell’iniziativa: sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare comportamenti virtuosi orientati alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico, alla riduzione dei rifiuti e al risparmio energetico; impegno condiviso anche con le società Amia ed Agsm. [//]
Verona partecipa, infatti, a “European Solar Days”, campagna di informazione, volta a promuovere l’utilizzo dell’energia solare sotto forma di calore (solare termico) e di elettricità (fotovoltaico) che si tiene in Italia, dal 15 al 23 maggio, con 363 eventi già in calendario. Verona, inoltre, conl’adesione al Patto dei Sindaci, si impegna nel risparmio energetico con l’obiettivo di ridurre entro il 2020 di oltre il 20 per cento le proprie emissioni di gas serra, attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile. Sempre domenica 17 maggio, in piazza Bra, sarà anche l’occasione per partecipare all’iniziativa per l’ambiente “Il tuo telefonino ha ancora tanta energia”.
L’EcoSportello del Settore Ambiente, nell’ambito del progetto “Vodafone My Future” raccoglierà i telefonini non più utilizzati per trasformarli in energia pulita per le scuole italiane e dare così il proprio contributo a favore dell’ambiente. I telefonini ancora funzionanti verranno rimessi a nuovo per essere riutilizzati nei paesi in via di sviluppo. Gli apparecchi non funzionanti verranno spediti ad aziende specializzate che estrarranno metalli come oro, rame, palladio, argento, platino. Le batterie verranno invece rigenerate mentre i carica-batterie e gli altri accessori verranno recuperati e le plastiche trasformate in vari oggetti di uso quotidiano. Il ricavato dalla rigenerazione dei telefoni, unito al contributo di Vodafone, permetterà di finanziare l’installazione di impianti fotovoltaici nelle scuole italiane individuate con il supporto di Legambiente. Fino ad oggi il progetto nazionale ha raccolto più di 20 mila terminali e sono già 6 le scuole che hanno beneficiato dell’iniziativa con impianti che producono mediamente oltre 7 mila kilowattora.