Ospite di lusso tra i bei nomi che danno vita alla piacevole iniziativa dell’“Aperitivo poetico”, nell’ambito della quinta rassegna di Teatro Laboratorio Aperto, Marco Ongaro ha segnato la seconda tappa, dopo Veronica Marchi e i prossimi appuntamenti a seguire con Roberto Vandelli e Andrea de Manincor, con Chiara Mascalzoni, all’insegna dell’ironia (18 luglio), Carla Facchini e la Carboneria, tra poesia e musica (19 luglio), e Fabio Fiocco che sarà protagonista dell’ultimo appuntamento poetico-musicale il 25 luglio. [//]
Nella speranza, sempre viva, di un ritorno nella storica sede di Piazza Fontanelle, gli “aperitivi” hanno luogo nel giardino di Casa Caserta, ospitale fazzoletto di verde nel cuore della veronesità più autentica, proprio dietro la basilica di S.Zeno, con inizio alle ore 19.00. Il cantautore Marco Ongaro, per l’occasione, ha reso omaggio al cantautore Leonard Cohen, del quale l’artista veronese è anche apprezzato traduttore. Poeta, scrittore e musicista canadese, nato da famiglia ebrea immigrata, Cohen nella sua arte sposa la tradizione degli chansonnier francesi con l’esistenzialismo e il folk americano. La sua vena poetica è dolorosa e amara, di forte e sfrontata pregnanza fisica, condita di inattese immagini di baluginante bellezza. Di lui, Onagro, chitarra e armonica a bocca, ha donato una breve ma significativa selezione di brani da varie raccolte, prima di concludere con una propria composizione, non meno amara, “Il Salvatore”.
di Franca Barbuggiani