Si terrà giovedì 5 novembre alle 18.30, al Foyer del Teatro Nuovo, la 14^ edizione del Premio Letterario Internazionale “Scrivere per Amore”. L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune ed organizzato dal Club di Giulietta in collaborazione con il Teatro Stabile di Verona e dalla Fondazione Atlantide, è stato presentato oggi dall’assessore Erminia Perbellini e dal presidente del Club di Giulietta Giulio Tamassia.[//]
Presenti il presidente della commissione consiliare cultura Lucia Cametti, la presidente della giuria del premio “Scrivere per Amore” Vera Meneguzzo e i membri della giuria Guariente Guarienti, Paolo Valerio e Giambattista Ruffo. Vincitore dell’edizione 2010 del premio “Scrivere per Amore” è il drammaturgo ed autore di romanzi francese Eric-Emmanuel Schmitt, con il libro “La sognatrice di Ostenda”. “Nato per premiare un’opera di narrativa italiana sul tema dell’amore tra uomo e donna – spiega l’assessore Perbellini – il premio è cresciuto di fama e prestigio con il passare delle edizioni, come dimostra la partecipazione attenta ed incoraggiante di sempre più numerose case editrici e autori italiani e stranieri. L’impegno dell’Amministrazione comunale – aggiunge l’assessore – è quello di continuare a promuovere e sostenere questo premio atipico, ma fortemente simbolico per la nostra città, che continua ad ottenere grande successo di pubblico e di critica”.
Note sul vincitore. 49 anni, romanziere e saggista, Schmitt, quale drammaturgo, è considerato tra i maggiori viventi. Nel 2009 ha messo in scena “Il Vangelo secondo Pilato” e ora sta promuovendo il suo ultimo libro “Il lottatore di sumo che non diventava grasso” (ed. e/o). Da sue opere sono stati tratti omonimi film: “Le libertin” (200), “Monsieur Jbrahim e i fiori del Corano” (2003) e “Lezioni di felicità”, da lui stesso diretto.
Ha vinto il Premio “Scrivere per amore” con “La sognatrice di Ostenda” (ed. e/o), raccolta di 5 racconti che si sono segnalati per l’originalità della trama, la peculiarità della scrittura, che coniuga poesia e concretezza, e la profondità dei concetti. I racconti, tutti con finale a sorpresa, hanno per protagoniste in prevalenza donne, che lo scrittore predilige per la visione poliedrica della vita e per le doti intuitive.
Alla premiazione interverrà Lorenzo Fazzini, uno dei massimi esperti italiani di Schmitt.
(di Franca Barbuggiani)
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