Una ricerca SDA Bocconi e Legautonomie con il supporto di Unicredit Corporate Banking. Roma giovedì 29 ottobre, h.9.30-13.00 – Unicredit MedioCredito Centrale, via Boncompagni 12. Come si sono finanziati e indebitati i Comuni in questi anni? Quali strumenti hanno privilegiato e con quali risultati? Come sta cambiando il sistema della finanza pubblica? Qual è il grado reale di autonomia finanziaria degli enti locali e quanto incide il Patto di stabilità interno (che in Italia, a differenza degli altri paesi comunitari, varia nella sua formulazione e crea anche instabilità)? [//]
Tutti questi aspetti sono analizzati (con raffronti internazionali) nella ricerca Le scelte di finanziamento degli enti locali. Molte manovre di aggiramento del Patto attuate in questi anni si sono rivelate (o potrebbero rivelarsi nel medio-lungo periodo) distorsive, inefficaci, se non dannose sul piano economico-sociale. Tra queste: l’eccessiva espansione edilizia collegata ai proventi delle concessioni; il crescente ricorso a forme di gestione non soggette al Patto (negli ultimi dieci anni le Unioni di comuni sono aumentate del 170%, spesso senza adeguate valutazioni e vantaggi economici); le esternalizzazioni pure dei servizi; il ricorso agli strumenti del project finance (6.100 operazioni dal 2003 al 2008, per un importo di circa 50 miliardi di euro) e, più in generale, alle partnership pubblico-privato, per operazioni di investimenti sul territorio a volte non ben programmate e per nulla pertinenti. Di questi, e di altri strumenti di finanziamento, la ricerca analizza vantaggi e criticità e contribuisce a fornire agli enti locali una nuova “cassetta degli attrezzi” affinché possano costruire piani di finanziamenti personalizzati, più efficaci, senza pregiudicare le condizioni di equilibrio e di autonomia.