NUOVO PIANO INDUSTRIALE 2010-2014 PER VERONAFIERE. INVESTIMENTI PER 70.7 MILIONI DI EURO E FATTURATO A QUOTA 104 MILIONI DI EURO TRA CINQUE ANNI.
«Vincere col prodotto e coniugare le nostre eccellenze con l’operatività in un quadro di grande flessibilità ed apertura alla domanda». Queste le parole d’ordine di Ettore Riello , presidente di VeronaFiere, che oggi ha presentato il piano industriale 2010-2014. Un periodo lungo, quasi da economia pianificata pre-1989, ma che rappresenta la volontà di mettere alcuni punti fermi su cui poi far ruotare il prossimo sviluppo: il non cambiamento nella struttura societaria («Siamo un ente pubblico economico e per fortuna che siamo così – sottolinea il dg Giovanni Mantovani – soltanto così oggi, senza aver perso inutilmente quattrini, possiamo sostenere l’economia reale e le imprese») e l’internazionalizzazione spinta, grazie ad un pacchetto di joint venture attualmente in definizione nel settore wine’n food e costruzioni.[//] L’Assemblea dei soci della Fiera di Verona ha approvato il nuovo piano industriale 2010-2014, che definisce le linee di sviluppo strategico, determina gli investimenti in infrastrutture e new business pari a 70.7 milioni di euro e fissa l’obiettivo di fatturato al termine del periodo a quota 104 milioni (il 2014 sarà un anno a maggior densità di rassegne), con Ebitda e Margine lordo di contribuzione entrambi positivi ed in crescita. I principali obiettivi strategici da sviluppare, alla luce dell’attuale contesto di mercato, individuati dal Piano Industriale sono quattro: consolidamento del margine; diversificazione; sviluppo estero e razionalizzazione dei costi. Condizione necessaria per realizzare il Piano 2010-2014 e sostenere la competitività del polo fieristico, é l’ulteriore adeguamento del quartiere: sono necessari altri due padiglioni di 13 mila metri quadrati complessivi e la creazione o riqualificazione di tre ingressi distinti. «Con il nuovo Piano Industriale, la Fiera di Verona ha fatto emergere con trasparenza i plus e le criticità della sua organizzazione, offrendo ai soci e alla comunità delle obiettive opportunità di lettura del proprio futuro – evidenzia il Presidente, Ettore Riello -. Dal documento emerge con chiarezza come la condizione essenziale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati siano gli investimenti di 70.7 milioni di euro destinati all’ampliamento e al miglioramento del quartiere e delle infrastrutture, accanto ad un’attenta politica di razionalizzazione dei costi e delle spese. Lo sviluppo di nuove rassegne e di servizi per l’impresa è un altro target importante per il raggiungimento dei 104 milioni di euro di fatturato nel 2014 ma soprattutto per mantenere competitiva l’azienda Veronafiere. E’ stato avviato un progetto specifico, poi, per la soluzione dei parcheggi in prossimità del quartiere.» «Sul fronte degli obiettivi, l’incremento del fatturato attraverso lo sviluppo di attività in partnership all’estero ci vede in buona posizione e stiamo già chiudendo importanti joint-venture in Cina, USA e Sud America e abbiamo già costituito la società in India per l’organizzazione di fiere ed altre iniziative. Mentre stiamo definendo nuovi eventi fieristici, sia diretti che indiretti, di piccole-medie dimensioni in settori coerenti con le aree di riferimento di attività della Fiera – sottolinea il Direttore Generale, Giovanni Mantovani – . La grande attenzione al presidio delle rassegne leader quali, ad esempio, Vinitaly, Marmomacc, Abitare il Tempo e Samoter si traduce sia nel mantenimento delle quote di mercato, sia nella predisposizione di innovativi servizi per i clienti, espositori e visitatori, che rappresentano altrettante nuove linee di business per l’Ente.»