Arco dei Gavi restauro e protezione dai vandali
L’Arco dei Gavi verrà protetto dagli atti vandalici da un vallo profondo 2 metri, scavato tutt’intorno al monumento ad una distanza di 3 metri e 60 nella parte anteriore e 1,90 nelle parti laterali. L’intervento, che sarà realizzato nell’estate 2010 [//]e prevede anche la ripulitura del monumento e il riordino di piazzetta Castelvecchio, avrà un costo di 700 mila euro, 500 mila dei quali destinati dalla Fondazione Cariverona. Il progetto è stato presentato oggi a palazzo Barbieri dal Sindaco Flavio Tosi e dall’assessore all’Edilizia pubblica Vittorio Di Dio, alla presenza del presidente della Fondazione Cariverona Paolo Biasi. “Ringrazio la Fondazione Cariverona – ha detto Tosi – per il contributo decisivo alla realizzazione di questo progetto, che oltre a conservare e proteggere il monumento, consentirà anche il risparmio delle risorse che venivano annualmente destinate alla sua pulizia: finalmente si arriva alla fine della lunga storia di imbrattamenti subiti nel corso degli anni dall’Arco dei Gavi. La soluzione progettuale scelta, che fra diverse proposte è quella che ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza – ha concluso Tosi – consentirà di proteggere l’Arco dei Gavi in maniera elegante e gradevole, in sintonia con il contesto storico e culturale di assoluto pregio in cui il monumento è inserito”. “Si tratta indubbiamente di un intervento importante per Verona – ha detto il presidente Biasi – che vede la Fondazione Cariverona impegnata a fianco dell’Amministrazione comunale nella salvaguardia di un monumento di straordinaria importanza nella storia e nella cultura della città. Gli interventi di protezione e conservazione del patrimonio storico e artistico cittadino rientrano nel Dna della Fondazione, che anche questa volta ha fatto la propria parte”. Per la ripulitura dell’Arco dei Gavi dalle scritte vandaliche la Fondazione Cariverona ha destinato nel tempo complessivamente 160 mila euro, cui si aggiunge quest’ultimo intervento di 500 mila euro. “Senza l’aiuto determinante della Fondazione Cariverona – dice l’assessore Di Dio – non saremmo riusciti a realizzare un progetto che i veronesi aspettavano da molti anni. L’Arco dei Gavi è un monumento prezioso, che risale al I secolo, che ha richiesto in questi anni interventi costanti di pulizia, con uno spreco di risorse pubbliche di notevole entità. Questo progetto, che è stato selezionato fra molti altri ed è quello che ci ha più convinto, consentirà anche la riqualificazione complessiva della piazzetta, con nuovi elementi di arredo ed una nuova illuminazione. La soluzione adottata per delimitare l’area – prosegue Di Dio – non ostacolerà la percezione visiva del monumento: il vallo circostante l’Arco, che avrà una profondità di 2 metri ed una larghezza di 2,40, sarà piantumato con rose ed altri arbusti decorativi e sarà rispettoso della presenza degli alberi esistenti. Per superare la barriera, verrà realizzata una passerella retrattile, che consentirà le operazioni di manutenzione del monumento o l’avvicinamento per esigenze di studio”. CENNI STORICI L’Arco dei Gavi costruito in pietra bianca della Valpantena risale alla metà del I sec. D.C: ed è opera dell’architetto Vitrivio Cerdone. Aveva la sua orginaria collocazione sull’asse del decumano, l’allora via Postumia, attuale corso Cavour. In epoca medioevale viene inglobato nelle mura comunali e funge da porta; è in parte interrato e visibile solamente dal vallo di Castelvecchio. Nel 1805 per migliorare la viabilità cittadina viene smontato per la parte emergente il terreno e depositato prima in Cittadella e poi in Arena. Solamente nel 1932 l’arco viene rimontato nell’attuale posizione e vengono ricostruiti i pezzi mancanti, che sono ben visibili per la loro diversa finitura superficiale.